Gio. 25 Apr. 2024
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Ebola, scatta l’allerta per tre profughe nigeriane ospitate a Sesto

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI [/textmarker]- Falso allarme a Sesto per il virus Ebola. Ieri il malessere avvertito da tre profughe ospitate in città ha fatto scattare lo stato di allerta e le procedure di precauzione sanitaria, ma dopo i controlli in ospedale sono state escluse malattie infettive.

Dopo la notizia del primo caso in Europa, quello dell’infermiera spagnola che si era presa cura del missionario morto il 25 settembre, la preoccupazione è salita ovunque.

Tutto è iniziato ieri verso l’ora di pranzo quando dal residence di via Fiorani, dove sono ospitati 30 migranti per decisione della Prefettura, hanno chiamato il 118. Tre giovani donne nigeriane arrivate a Sesto domenica e in Italia da circa una settimana, lamentavano dolori e tosse.

I paramedici dell’ambulanza hanno avviato le procedure di precauzione. Solo uno dei soccorritori, protetto da grembiule monouso, guanti e mascherina per bocca e occhi, è entrato nella struttura. La misurazione della temperatura corporea non ha riscontrato febbre in nessuna delle tre ventenni. Ma dati i dolori persistenti, le donne sono state portate in ospedale per una visita di controllo.

Condotte al San Gerardo di Monza, le nigeriane sono state messe dapprima in isolamento e trattate secondo le procedure del caso. Sono bastate poche ore di accertamenti, per chiarire le loro condizioni, escludendo qualsiasi contagio della micidiale epidemia. Come riferito dalla Prefettura, nel tardo pomeriggio di ieri le tre migranti sono state dimesse e sono potute rientrare a Sesto.

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(foto repertorio)

 

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