[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – In attesa che si realizzi la moschea di Sesto in via Luini il centro culturale islamico potrà svolgere le sue attività in via Trento. E’ la decisione a cui si è arrivati ieri al termine di un incontro tra i rappresentanti dell’amministrazione comunale, sindaco in primis, i rappresentanti di Sinteco (l’azienda che ha sede in via Trento e che aveva scritto una lettera al sindaco lamentando possibili disagi) e un rappresentante del Prefetto.
Il percorso è segnato: secondo quanto riportato anche dal quotidiano Il Giorno, l’amministrazione sestese sarebbe pronta a dare il proprio via libera affinché la comunità islamica possa utilizzare il capannone industriale di via Trento. Una “soluzione ponte”: “Crediamo che l’area di via Trento possa essere una soluzione transitoria valida”, ha dichiarato alla stampa il primo cittadino Monica Chittò, che ha tenuto anche a sottolineare l’impegno del Comune per consentire che Sinteco possa operare in totale tranquillità e senza problemi logistici. La società infatti dovrà condividere con il centro culturale lo stesso cortile che, durante i giorni di preghiera e ritrovo, potrebbe dunque essere molto affollato.
Decisione presa, iter avviato. Servirà ora una ufficializzazione da parte della giunta sestese che ieri era ben rappresentata all’incontro in prefettura, con il sindaco Monica Chittò, il vice sindaco Felice Cagliano e gli assessori Piano e Montrasio. Sul quotidiano Il Giorno sono riportate anche le parole rilasciate dai rappresentanti di Sinteco presenti all’incontro: “Incontro positivo, è stata l’occasione per mettere sul tavolo tutte le problematiche dell’area, per iniziare a risolvere i nodi e continuare così ad assicurare la presenza di Sinteco nell’area”.
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