Ven. 29 Mar. 2024
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Il M5S porta in consiglio una mozione per l’edilizia scolastica

[textmarker color=”E63631″]PADERNO DUGNANO[/textmarker] – Destinare una parte dell’otto per mille all’edilizia scolastica. Questo l’intento, in parte riuscito, del Movimento Cinque Stelle, che a livello nazionale ha presentato un documento nella commissione bilancio, faticosamente accettato che permette allo Stato di destinare una parte dell’otto per mille a diretta gestione statale da ripartire sulle scuole di tutto il territorio italiano.

Non più solo “interventi straordinari per la fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali”, come prevede la legge 222/1985 ma anche una piccola ma importante variante per lo stato di salute degli edifici scolastici italiani, ovvero “ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica”.

Un’occasione interessante, soprattutto se si considerano le grandi difficoltà delle amministrazioni locali, incatenate dalla legge di stabilità, a mettere mano agli edifici scolastici.

Peccato però che per presentare l’istanza i comuni hanno tempo solo fino al 30 settembre. Per questa ragione I consiglieri pentastellati padernesi, Emiliano Abbati e Achille Cezza hanno già redatto e depositato una mozione che sarà presentata nel primo consiglio comunale per impegnare la Giunta Alparone a fare tutto il possibile per accedere al fondo.

“All’interno dei programmi elettorali di tutte le maggiori forze politiche e coalizioni rappresentate in consiglio – si legge nella mozione del M5S -, figura il ragionevole e condivisibile impegno per implementare i programmi in materia di edilizia scolastica. Tale impegno, a prescindere dalle responsabilità politiche connesse alla coerenza tra promesse elettorali e azione amministrativa che ogni membro di questo Consiglio si assume, si delinea come una necessaria risposta ad una legittima e trasversale istanza della comunità cittadina”.

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