Mer. 01 Mag. 2024
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Lezioni in lingua obbligatorie ma mancano gli insegnanti

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Un materia insegnata in lingua inglese. Questo uno dei diktat della Riforma Gelmini del 2010 che da quest’anno diventerà obbligatoria in tutte le classi quinte di licei e istituti tecnici. Che sia storia o matematica, filosofia o chimica, poco cambia; l’insegnante dovrà spiegare almeno la metà delle ore previste in lingua inglese.

Un’idea ambiziosa ma che potrebbe se non altro riuscire a colmare il gap che gli italiani, anche giovanissimi, hanno nei confronti della lingua inglese.

Mario Maestri
Mario Maestri

Peccato però che in molte scuole non vi siano gli insegnanti adeguatamente formati o meglio, riconosciuti dal ministero.

Da Roma infatti, i corsi di formazioni per ottenere l’abilitazione sono partiti solo la scorsa primavera, non permettendo a tanti docenti di attivarsi per tempo.

Al Liceo Casiraghi, uno degli istituti del complesso del Paco Nord, provano a inventare sistemi alternativi, come svela il dirigente scolastico Mario Maestri dalle colonne de Il Giorno: “Le scuole godono di una certa autonomia per sopperire alle carenze e scavalcare gli ostacoli. Parte delle discipline non linguistiche potranno essere insegnate in compresenza, con il docente di lingua straniera”.

Ma una volta ultimato l’anno scolastico sorge comunque un problema: gli esami di maturità, in quanto la materia insegnata in lingua sarà oggetto di prova. “Serviranno commissari preparati e in gran numero – conclude il dirigente scolastico -. Dubito fortemente che le scuole siano pronte”.

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