Ven. 26 Apr. 2024
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Zangari si racconta: “Pro Sesto, adesso raccogliamo risultati”

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] A tutto Zangari. Il presidente della Pro Sesto si è concesso in esclusiva ai taccuini di NordMilano24 e ha ripercorso tutta la sua carriera presidenziale ai vertici della Pro, parlando di tutto: dai suoi ricordi passati, fino al mercato per poi passare alla crisi che sta investendo il mondo del calcio.
Zangari divenne presidente nel 2012 e più precisamente il 28 giugno: imprenditore siciliano che viveva a Monza, acquistò la Pro due anni fa e adesso vuole assolutamente riportarla dove le compete, in Lega Pro.
Adesso l’obiettivo è quello di compiere un ulteriore passo per raggiungere il mondo dei professionisti. Durante il raduno si è respirata e percepita una bellissima atmosfera, con tifosi pronti a seguire e sostenere la squadra ed una società carica a seguire ed incitare i propri giocatori: Salvo Zangari ha confessato “Vogliamo vincere”.

Il ricordo positivo più grande che ha da quando ha assunto la carica di presidente quale è alla Pro? Il suo arrivo è datato 28 giugno 2012. Quanto è cambiato da allora?

Ma io direi che la gioia più bella per me da quando sono presidente è stato poter vedere i miei ultras portare fumogeni, striscioni in occasione di diverse partite. Uno spirito che emerge in tutta la città, la vicinanza dei nostri ragazzi.

Il ricordo negativo da quando è Presidente della Pro?

Sicuramente quando due anni fa avevamo tutti i mezzi per giocarci le nostre possibilità per puntare ai playoff e arrivò una salvezza clamorosa. Mi fece molto soffrire quella situazione.

Lo scorso anno visse di alti e bassi incredibili: una prima parte pazzesca ed una seconda costernata da diversi errori. L’obiettivo come ci ha confermato Mautone è quello di migliorarsi. Vorrebbe dire arrivare ai playoff? Ci credete? Avete allestito una rosa importante …

Quest’anno dobbiamo alzare l’asticella. Dobbiamo ambire a nuovi traguardi per noi, per la città e per la società. Dobbiamo lavorare tanto per ottenere i risultati che la piazza si aspetta. Il gruppo è molto unito quest’anno, sarà coeso, compatto e noi crediamo in tutto quello che facciamo. Vogliamo regalare soddisfazioni ai tifosi.

E per questo avete chiamato Mautone a lavorare in società?

Esattamente lo scorso anno il gruppo si spaccò con la conseguenza che non raggiungemmo i playoff. Quest’anno avremo questa figura come quella di Mautone che sarà il trait d’union tra la società e i ragazzi e gli auguro un buon lavoro.

Spampatti, Corti e Pansera sono le basi, intorno sembra che stia nascendo una rosa competitiva ed allestita in maniera oculata dalla società. Può annunciarci qualche altro colpo a sorpresa per i tifosi? Dopo l’ufficialità di Cernigoi dal Milan? Ci saranno altri movimenti?

Per il momento ci siamo fermati qua: penso di aver garantito e allestito una rosa in grado di poter competere con tutti per la serie D, vorrei ricordare l’arrivo anche di Fiori e Dolcetti come ultimi due colpi, vedremo poi se servirà altro.

Grandi amichevoli sono annunciate. Un appello ai tifosi per la prossima stagione?

Sicuramente saranno al fianco dei nostri ragazzi come hanno fatto sempre, l’appello che posso garantire a loro è che raccogliere un successo sarà la nostra motivazione. Per quanto riguarda le amichevoli: col Monza è saltata perché loro avranno la Coppa Italia, mentre confermata il 13 a Zingonia con l’Atalanta.

In caso di Promozione ha pensato ad un premio per i ragazzi?

(Ride n.d.r) C’è tempo per pensare a questa cosa dai…

Lei che è un Presidente riuscirebbe a dare un consiglio per quanto riguarda la crisi del calcio?

Sono sicuramente convinto che si debba dar fiducia ai ragazzi, ma questo processo non deve riguardare solo la Lega Pro e i Dilettanti ma bisogna dar fiducia anche nelle categorie maggiori. Bisogna mettere le società nelle condizioni giuste per poter puntare e dar fiducia ai ragazzi italiani.

Con Roncari cosa vi siete detti al suo arrivo? Lo ha visto carico?

Sicuramente. È un uomo quadrato, una persona che sa veramente il fatto suo, un allenatore che ha una esperienza decennale: vorrei ricordare come nella Castellettese ottenne la serie D (2004-05) e anche a Gavirate arrivò ai playoff. Fidiamoci di lui.

Sicuramente però con tutti gli acquisti che avete effettuato avete sposato in pieno la linea della novità: tanti giovani per ricreare entusiasmo, dar vita ai settori giovanili e rinvigorire le rose di calciatori italiani. Voi siete il massimo esempio: Cernigoi (‘95), Lanzi (’96 dalla Cremonese), Fumagalli (’95 Renate), Chessa (’93 Pergolettese), Dolcetti e Fiori. Tutti acquisti di grande prospettiva per un futuro importante. Siete sicuramente carichi per ottenere grandi risultati con la linea verde della società?

Sicuramente, ma facciamo attenzione alla categoria, il campionato e il livello della serie D si è alzata. Quindi massimo e massimo sostegno alla nostra Pro.

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