Mer. 26 Mar. 2025
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Flash mob in viale Emilia, ultimo barlume per salvare i tigli

[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – “Questa è l’ultima ma veramente l’ultima possibilità per i Tigli di viale Emilia. Poi è finita!”. A dirlo sono i portavoce del Comitato che si sta battendo per salvare le 197 piante dall’abbattimento. L’ultimo tentativo, quasi disperato dopo le dichiarazioni dell’Amministrazione, sarà mercoledì 30 luglio alle 21.

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Il Comitato organizza “Illuminiamo il nostro viale alberato”: un il flash mob per provare ancora a fermare l’abbattimento dei “tigli sanissimi che il Comune vuole sacrificare per scelta politica” come si legge sul volantino. Quanti vogliono opporsi alla decisione sono chiamati a partecipare muniti di torce elettriche.

Dalle 21.30 alle 21.40, tramite un segnale acustico, chi avrà piacere inizierà una passeggiata per viale Emilia e potrà illuminare, con la propria torcia, gli alberi.

“Speriamo che tale iniziativa illumini tutti verso una maggiore sensibilità per queste incomparabili opere della natura” dice la presidente del comitato Monica Motta, con l’ultima speranza che le rimane.

I punti di ritrovo dalle ore 21.00, saranno diversi: uno all’inizio del viale, all’incrocio con via Milano, un altro presso l’incrocio con via Cavallotti e gli altri presso gli accessi laterali di via Calabria e Via Liguria.

Alle 21.30  tutti i gruppi confluiranno in via Emilia per illuminare gli alberi.

“Vi aspettiamo tutti con i bambini, torce e chi ha piacere può indossare una maglietta bianca in segno di partecipazione all’iniziativa” aggiunge la portavoce.

 

UNA LEGGE PER SALVARLI CHE ARRIVA TROPPO TARDI

La legge 10 del 14 gennaio 2013 recante “norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, prevedeva, all’articolo 7, comma 2 l’emissione, entro 6 mesi, di un decreto attuativo che stabilisse principi e criteri direttivi per il censimento degli alberi monumentali.

“Una volta censiti – mette in luce il parlamentare del Movimento 5 Stelle Massimo De Rosa – questi alberi o filari di alberi (anche in contesto urbano), avrebbero goduto di controlli da parte del corpo forestale e tutele paesaggistiche”.

“Se tale decreto fosse stato emanato secondo le tempistiche stabilite dalla legge – sottolinea il grillino –  avremmo potuto salvaguardare i Tigli monumentali, mentre tale decreto è stato emesso solo pochi giorni fa, quindi a distanza di 18 mesi (doveva uscire in 6) e ci vorranno non meno di altri due mesi perché divenga vigente”.

Due mesi che i Tigli non hanno se, come annunciato, il piano di abbattimento partirà con agosto, ormai tra pochi giorni.

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