Ven. 21 Mar. 2025
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Il Lambro minaccia, San Maurizio risponde

[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – Sembrava una festa di paese dopo un temporale. Tanta gente radunata, con biciclette e famiglie a passeggio. Almeno fino a quando non si arrivava ai nastri di sbarramento della polizia locale, tra i sindaci riuniti in mezzo ai sommozzatori della protezione civile e ai camion pieni di sacchi anti-esondazione.

Ieri sera era allerta piena a San Maurizio. L’allarme era alto per l’apertura delle “ture” sul lago di Pusiano. Era la prima volta, e non si sapeva come il Lambro avrebbe reagito. Ha reagito bene, tutto sommato, anche grazie alla clemenza del tempo. Il fiume non è esondato. Per questa volta.

Ma in ogni caso, anche la risposta della “macchina” di emergenza ha funzionato. Per la protezione civile è stato un banco di prova utile, dimostrando prontezza e organizzazione. Anche i cittadini di San Maurizio si sono preparati in modo efficace, grazie al preavviso di alcune ore che era stato dato sulla possibile esondazione: così hanno sbarrato gli ingressi di case e negozi con lastre di legno e sacchi, in modo da bloccare una eventuale onda d’acqua.

Il momento a rischio era previsto intorno alle 20,30, quando sarebbe arrivato il grosso della massa d’acqua rilasciata dalla diga a Pusiano. Ma anche se il secondo campo di sfogo, tra Cologno e Brugherio, si stava saturando, intanto il Lambro era in diminuzione, e non ci sono stati problemi. I sindaci di Sesto e Cologno, insieme alle rispettive forze dell’ordine, hanno passato tutta la sera a controllare la situazione, pronti a intervenire in caso di emergenza. Il monitoraggio e l’allerta sono durati fino alle 23 quando, tirando il fiato, le squadre si sono sciolte.

allerta lambro - sesto cologno
I sommozzatori della protezione civile arrivati a Cologno dall’Idroscalo

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