Mer. 09 Ott. 2024
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Sesto in allerta fino a tarda sera per il Lambro, poi tira il fiato

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Anche Sesto era in grande allerta. A seguito dell’allarme diramato da Regione Lombardia e dalla Prefettura di Milano sui livelli del fiume Lambro, è stato attivato nella Provincia il “Piano spedititvo” di emergenza per la gestione del rischio idrogeologico-idrauilico e di esondazione del fiume Lambro.

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Il sindaco di Sesto Chittò insieme al sindaco di Cologno Soldano

L’allerta era anche dovuta all’incognita legata ai lavori di ristrutturazione della diga di Pusiano. Fino a tarda sera, il sindaco Monica Chittò, ha fatto la spola tra il municipio e le rive del Lambro a San Maurizio, insieme ai suoi collaboratori, al comandante della polizia locale Pietro Curcio, al maresciallo dei carabinieri Massimo Pesce e all’ispettore capo della polizia di stato sestese Giuseppe Russo.

A rischio erano in particolare alcuni punti abitati al confine con Cologno. In via Pisa, due squadre di volontari della protezione civile hanno disposto centinaia di sacchi. Per i due anni di ristrutturazione della diga di Pusiano, infatti, la Provincia ha incaricato la protezione civile di Cinisello di coprire l’emergenza per la parte sestese.

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La sala radio allestita dalla protezione civile cinisellese sotto il comune di Sesto

Guidati dal presidente Vincenzo Acquachiara, i volontari hanno anche allestito sotto al Comune di Sesto una sala operativa radiomobile. Si tratta di una roulotte riadattata per gestire le comunicazioni radio in caso di emergenza. Dotata di impianti a led dal basso consumo energetico e di 10 accumulatori di energia, la sala operativa può rimanere 3 giorni senza corrente, in modo totalmente autonomo. Grazie alle 12 radio, tra digitali e analogiche, da qui sarebbe stato possibile rimanere in costante contatto con le altre squadre impegnate in un’eventuale emergenza.

Il “Piano speditivo” riguarda dodici Comuni nella zona est della Provincia di Milano con una popolazione residente di circa 418.000 abitanti – compresa la quota di popolazione del Comune di Milano residente nelle zone soggette a rischio – ed una superficie complessiva di circa 335 km quadrati.

 

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