[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – L’azienda è senza soldi e non riesce a pagare operai a fornitori. E il cantiere del prolungamento della M1 da Sesto Fs a Bettola, tra Cinisello e Monza, resta fermo e deserto. Se cercate un’immagine per descrivere i ritardi italiani e lo spreco di denaro pubblico quella del Nordmilano è una delle cartoline meglio riuscite. Ai mesi di ritardo già accumulati in passato se ne sono aggiunti altri: circa sei, perché il cantiere della linea Rossa è bloccato da febbraio.
Il problema, come abbiamo avuto modo di dire più volte, è tutto di materia economica. Due delle tre aziende che si erano costituite in Associazione temporanea di imprese (che aveva vinto l’appalto dell’opera) sono finite in liquidazione. La terza impresa, Acmar, ha ereditato i rami d’azienda. E per colpa dei ritardi nei pagamenti da parte degli enti finanziatori oggi non ha liquidità per pagare gli stipendi agli operai e per saldare i fornitori.
Sulla stampa di oggi si legge che la situazione potrebbe mutare nelle prossime ore. Metropolitana Milanese infatti starebbe trattando con gli enti finanziatori (Regione, Provincia, Comuni di Milano, Sesto e Monza) per evitare di creare un vero e proprio caso. L’idea è quella di risolvere il contratto e indire un nuovo appalto. “C’è la forte volontà di evitare questo scenario, che allungherebbe i tempi in modo insostenibile”, dichiarano da MM.