Mer. 09 Ott. 2024
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Biblioteche, arriva la tessera a pagamento (per chi vuole)

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Se ne è parlato tanto e alla fine la controversa tessera a pagamento per le biblioteche è arrivata. Ma sarà solo per chi vuole: una tessera da “sostenitore volontario”. A fronte di un pagamento annuale di 10 euro, permetterà di accedere a servizi dedicati: sconti al cinema, concerti, anteprime, visite guidate, secondo un panorama di convenzioni ancora da strutturare. Tra queste ci sarà anche un nuovo servizio, chiamato Artoteca, con il quale si potranno prendere in prestito e portare a casa opere d’arte contemporanea (del valore di 150-250 euro).

La scelta di introdurre la tessera a pagamento è stata voluta dal Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest (Csbno), nel quale rientrano le biblioteche di Sesto, Cinisello, Bresso, Paderno, Cusano e Cormano. La nuova iniziativa dovrebbe permettere di far fronte ai recenti tagli. Nei mesi scorsi la Provincia ha soppresso 380mila euro di contributo per le biblioteche che riceve annualmente dalla Regione. Il Consorzio si è ritrovato con un calo dei finanziamenti del 73%: da 144mila euro a 38mila.

Il Consorzio è composto da 33 comuni, 40 biblioteche e un patrimonio di 1.300.000 materiali disponibili e 1.569.000 prestiti annuali. Si spera che, dei 90mila utenti attuali, almeno 15mila aderiscano all’iniziativa, diventando sostenitori con la nuova tessera. In questo modo le biblioteche avranno un’entrata di circa 150mila euro, grazie alla quale poter chiudere il bilancio alla pari.

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“+teca” è lo slogan scelto per pubblicizzare le nuove iniziative della biblioteca

“Un atto d’amore” è stato definito questo gesto proposto agli utenti dai dirigenti del Csbno, nonché un primo, necessario passo verso un ripensamento inesorabile delle biblioteche che potrebbe portare nei prossimi mesi a importanti scelte o cambiamenti (come l’erogazione di servizi inediti o l’apertura alla pubblicità).

Ma oltre a questa apertura a una nicchia di nuovi servizi, la battaglia per mantenersi a galla finanziariamente e preservare la gratuità del servizio bibliotecario continua a livello giudiziario.

Il Consorzio ha infatti anche portato avanti il ricorso al Tar, proprio per provare a ottenere quei soldi del finanziamento Regionale bloccati dalla Provincia. Nello specifico, con il ricorso in tribunale, si contesta la violazione di una legge regionale (la legge 81 del 1985) che eroga risorse alla Provincia perché le trasferisca alle reti bibliotecarie. Un contributo che è sempre stato garantito da 20 anni e dal 2012, con la fiscalizzazione dei contributi, è venuto meno. Tutto sta nel vedere se quella legge regionale sia ancora valida oppure no.

Intanto, sul fronte degli utenti, parte la campagna di fundraising attraverso la tessera a pagamento (il costo della campagna è 50mila euro). Dal 16 giugno, nelle biblioteche e in una serie di negozi che sarà segnalata, si potrà acquistare la tessere e iniziare a beneficiare dei vantaggi da “sostenitore” del sistema bibliotecario.

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