Dom. 13 Ott. 2024
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8,6 Milioni di euro dalla Regione per gli sfrattati

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Un aiuto per gli sfrattati. Una misura nuova, sperimentale, per aiutare, tramite uno stanziamento regionale di 8,6 milioni di euro, le famiglie che si trovano in una situazione di morosità incolpevole e rischiano, dunque, lo sfratto. L’intervento è stato presentato oggi al termine della Giunta dal presidente e dall’assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità.

FONDI PER COMUNI AD ALTA TENSIONE ABITATIVA – “Si tratta di un’azione molto importante – ha spiegato l’assessore – prevista per la prima volta in Lombardia. Abbiamo attivato una misura che rende più incisiva la prevenzione e il contrasto degli sfratti per morosità nei 17 Comuni ad alta tensione abitativa, dove c’è stato un notevole incremento di queste situazioni”.

NUOVI STRUMENTI FINANZIARI – “Il sostegno alle famiglie – ha precisato l’assessore – non avviene più con investimenti a fondo perduto, ma attraverso nuovi strumenti finanziari come microcredito, fondi di garanzia, maggiore diffusione di forme contrattuali di locazione a canoni concordato”.

I COMUNI INCREMENTERANNO DEL 40% FONDI REGIONALI – Sono Brescia, Bergamo, Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Como, Corsico, Cremona, Cusano Milanino, Lodi, Mantova, Milano, Monza, Pavia, Sesto San Giovanni, Sondrio e Varese i Comuni dove viene attivata la nuova misura. Qui, infatti, si concentra circa il 90 per cento degli sfratti. Le Amministrazioni, da parte loro, si impegnano a cofinanziare l’intervento regionale per un importo non inferiore al 40 per cento degli 8,6 milioni di euro stanziati dalla Regione.

 CHI PUÒ ACCEDERE AL CONTRIBUTO – Potranno richiedere il contributo le famiglie con reddito Isee/fsa (quindi non reddito imponibile) fino a 13.000 euro.

LA CABINA DI REGIA – La misura prevede anche l’istituzione di una cabina di regia composta, oltre che dalla Regione, da rappresentanti di Anci e organizzazioni sindacali dei proprietari e inquilini interessati alle sperimentazioni.

La cabina deve promuovere la sottoscrizione degli accordi di collaborazione con i Comuni interessati; valutare la fattibilità delle iniziative sperimentali proposte; definire insieme agli Enti locali i contenuti e le modalità di attuazione; monitorare l’efficacia dell’iniziativa sperimentale; autorizzare il cofinanziamento delle iniziative previste negli accordi.

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