[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Mentre tutto il Nordmilano tremava per i possibili effetti della nuova tassa, la Tasi, Cinisello ha scelto la rotta inversa. La giunta ha infatti ridotto l’aliquota a zero non sfruttando la possibilità di introdurre questo nuovo tributo per fare cassa.
Non sono mancate le reazioni, dal plauso di cittadini e forze politiche di coalizione, alle perplessità della minoranza sul reperimento dei fondi necessari per mantenere inalterati i servizi.
Nel consiglio comunale di ieri è stato presentato il bilancio e sono state illustrate le decisioni in materia Tasi.
“In commissione, il giudizio è stato positivo da parte di tutti, anche se le forze di opposizione ci hanno detto che il provvedimento non era abbastanza – racconta Luca Ghezzi, vicesindaco e assessore al bilancio, a Nordmilano24.it -: volevano che riducessimo anche l’Imu. Un pensiero chiaramente opinabile. Noi manteniamo gli impegni di mandato e non mettiamo le mani nelle tasche dei cittadini”.
Per i comuni, stretti nella morsa del patto di stabilità e con le casse sempre più vuote, l’entrata in scena della Tasi poteva fare gola. Le stime per un comune come Cinisello, avrebbero portato entrate per 2,6 milioni di euro.
“Vorrei ribadire che non c’è nessun rischio per quanto riguarda i servizi – aggiunge il vicesindaco -. Abbiamo pensato ad altre entrate per coprire i costi, da canone concessionario non ricognitorio, alla revisione delle spese di funzionamento. Inoltre, abbiamo avviato un restyling del servizio stesso”.
Ora occorrerà aspettare settimana prossima per fare i conti con il parlamentino cinisellese; la discussione è prevista nel consiglio del 27 maggio e, se non dovesse bastare, si andrà avanti a parlarne giovedì 29.