[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO -[/textmarker] Il progetto L-inc è ufficialmente protagonista insieme a Regione Lombardia per la costruzione del Fondo Unico per la disabilità.
“L-inc Laboratorio inclusione sociale disabilità” è un progetto che si propone di rendere la persona con disabilità protagonista del proprio percorso di vita. Nel 2017 L-inc ha avviato una sperimentazione, che al momento coinvolge 39 persone con disabilità, per accompagnarle a intraprendere un percorso di vita indipendente e che nel corso dei tre anni di progetto coinvolgerà complessivamente 60 persone con disabilità. L-inc nasce dal progetto “Inclusione sociale e disabilità: percorsi di sperimentazione del Budget di salute” nell’ambito di Welfare in azione, un progetto di Fondazione Cariplo.
Durante il seminario “In prima persona, con L-inc”, svoltosi nei giorni scorsi a Cinisello Balsamo, l’assessore alle politiche sociali, abitative e disabilità di Regione Lombardia, Stefano Bolognini, ha annunciato una valutazione approfondita degli esiti del progetto in materia di progettazione personalizzata .
Regione Lombardia valorizzerà la sperimentazione di L-inc come piattaforma di confronto per la costruzione del Fondo Unico per la disabilità, obiettivo qualificante dell’attuale giunta regionale per rafforzare il welfare lombardo per la disabilità. “Come Regione Lombardia ci impegniamo a convocare i protagonisti del progetto per una valutazione approfondita degli esiti di L-inc in materia di progettazione personalizzata e di costruzione di un budget personale di salute – ha dichiarato l’ Assessore Bolognini – perché si tratta di temi strategici per la Giunta Regionale”.
Durante l’incontro sono stati raccontati i due anni di sperimentazione del progetto L-inc, che sta ripensando le risposte nella presa in carico delle persone con disabilità.
Il tema della contrattualizzazione del progetto di vita sostenuto da un budget personale di salute è apparso di stringente attualità rispetto alla necessità di riprogettare un welfare regionale che sia sempre più capace di coniugare bisogni di sostegno e qualità della vita delle persone fragili.
