Ven. 19 Apr. 2024
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Sesto San Giovanni: scoperto laboratorio clandestino cinese. Rinvenuti prodotti contraffatti

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] Importante intervento messo a segno dalla Polizia Locale di Sesto San Giovanni, con le nuove squadre di Polizia Giudiziaria, all’interno di un locale di via Giovanna D’ Arco adibito a deposito/magazzino nel quale dimoravano e svolgevano attività lavorativa alcuni cittadini cinesi. L’operazione ha richiesto un paio di settimane di indagini, durante le quali gli agenti in borghese hanno effettuato alcuni controlli dai quali è emersa la presenza di persone e rumori riconducibili all’utilizzo di macchinari per cucire. Dal sopralluogo sono venute alla luce 4 postazioni lavoro con macchine professionali da cucito, cataste di tessuti, bottoni, cerniere lampo e numerosi prodotti di abbigliamento contraffatti di diversi brand.

All’interno sono state trovate tre persone, il titolare e due lavoranti. Uno dei 2 lavoranti era senza documenti e senza contratto di lavoro, fermato è stato portato in Questura per l’identificazione dove è stato trattenuto per l’espulsione. Anche lui sarà denunciato all’Autorità giudiziaria per presenza in Italia senza permesso di soggiorno.

Attiguo al laboratorio anche un antibagno adibito a cucina e un piccolo bagno in pessime condizioni igieniche, in un altro locale, allestito con un letto, sono state rinvenute numerose valigie con abiti al loro interno.

Il titolare del laboratorio, che non aveva fatto comunicazione a Regione dell’azienda artigiana, è stato sanzionato per violazione a questo obbligo, per lui anche una denuncia per sfruttamento del lavoro nero.

Dopo questo controllo sarà informata anche l’ATS per quanto di competenza (per la verifica della situazione sanitaria e la richiesta al PM del sequestro dei luoghi) e l’Ispettorato del Lavoro, per lo sfruttamento del lavoro nero.

Soddisfatto il primo cittadino Roberto Di Stefano per l’esito dell’operazione: “Ringrazio l’Assessore alla sicurezza, il Comandante e gli agenti della Polizia Locale per questo rilevante intervento – ha commentato – Colgo l’occasione per evidenziare il lavoro della Polizia Giudiziaria della Locale, squadre che sono state create e introdotte da poco, che si sono occupate dell’indagine durata un paio di settimane. Questo tipo di attività, in abiti civili e dietro segnalazioni dei cittadini, sono particolarmente utili perché rendono più ampio l’orizzonte di attività della Polizia Locale e garantiscono interventi su problematiche che prima era più difficile contrastare.

Qui stiamo parlando di sfruttamento del lavoro nero e di condizioni di vita e lavoro pessime e inaccettabili, situazioni che vanno assolutamente stroncate e condannate”

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