Ven. 26 Apr. 2024
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Trezzi risponde alla Lega Nord sull’asta: “Certi della correttezza dei tecnici”

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – “La giunta non ha alcuna responsabilità rispetto all’aggiudicazione dell’asta pubblica degli automezzi comunali. L’iter di gara è in capo alla dirigenza e l’aggiudicazione viene fatta dagli uffici comunali”. Con queste parole il sindaco Siria Trezzi risponde alle affermazioni della Lega Nord che ha chiamato in causa la giunta per la cessione a una azienda dei mezzi non venduti all’asta.

“Spiace constatare che un consigliere comunale dimostri di non conoscere la divisione delle competenze e responsabilità all’interno di una pubblica amministrazione – prosegue il primo cittadino -. In ogni caso, siamo certi della correttezza dei nostri tecnici e riconosciamo la professionalità”.

Nel comunicato del Comune, si fa il punto della situazione riassumendo le puntate precedenti: “Lo scorso 6 ottobre 2016 il Comune ha indetto un’asta pubblica per la vendita di 28 mezzi della Polizia Locale: vecchie auto, scooter, un furgone e una bicicletta elettrica. Al termine delle procedure, avvenute in sede pubblica, il 30 novembre 2016 (data del verbale) sono stati assegnati 8 veicoli per un ammontare pari a 19 mila euro. Nella stessa seduta erano presenti diversi concorrenti. La pubblicazione della determina dirigenziale di aggiudicazione è avvenuta in data 5 dicembre, ma l’esito era già conosciuto in data 30 novembre. Il 2 dicembre 2016 è pervenuta al Servizio Economato e Provveditorato un’autonoma manifestazione di Interesse riguardo i 19 rimanenti veicoli da parte di una ditta di Roma. L’offerta finale della società specializzata, che è di 9 mila euro, e comprende il ritiro di tutti i veicoli invenduti all’asta, le pratiche per il passaggio di proprietà, lo smantellamento degli accessori e il costo per il cambio di destinazione d’uso per tutti i veicoli appartenuti alla polizia locale. Il Comune ha quindi ritenuto più vantaggioso vendere i mezzi anziché bandire una nuova asta con l’aggravio di ulteriori costi e senza la garanzia di vendita”.

“In considerazione del fatto che l’indizione di una nuova asta avrebbe richiesto un tempo significativo, la cui eventuale aggiudicazione non sarebbe avvenuta prima dell’aprile 2017 e ciò avrebbe comportato il pagamento delle spese fisse di legge quali il bollo e l’assicurazione pari a 3.500 euro per 4 mesi, a cui si sarebbe dovuto aggiungere il costo di rottamazione in caso di ulteriore gara andata deserta. Senza dimenticare che il veicoli appartengono alla categoria euro 2 e 3 la cui circolazione è inibita in molte città”, chiosa la Trezzi.

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