Mar. 30 Apr. 2024
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Cinisello Balsamo, rinviati i pagamenti di Tari, Tosap e Ipc

[textmarker color=”E63631″] CINISELLO BALSAMO -[/textmarker] Incontrare il bisogno di famiglie e imprese in un momento di difficoltà che rischia di avere pesanti ripercussioni sui bilanci di entrambe. Questo è l’indirizzo della Giunta cinisellese che ha deliberato il rinvio dei pagamenti di alcuni tributi e imposte.

I primi ad essere rinviati sono stati il pagamento di Tosap (la tassa di occupazione del suolo pubblico) e l’imposta sulla pubblicità per i negozi e per le aziende (IPC), in calendario per il prossimo 30 aprile, che slitteranno al prossimo 30 giugno. Nella serata di ieri è arrivato l’annuncio anche del posticipo della prima rata della tassa sui rifiuti (TARI), originariamente prevista per il 31 marzo – anche se non erano ancora partiti i bollettini – per la quale si dovrà attendere l’approvazione del nuovo Piano Finanziario di Nord Milano Ambiente, contestualmente all’approvazione del Bilancio di Previsione, per avere la nuova scadenza di pagamento.

“Si tratta di un’iniziativa per lenire le conseguenze di questa situazione di emergenza e per sostenere le famiglie e le attività commerciali che rischiano di essere colpite da una diminuzione del volume d’affari – spiega l’Assessore al Bilancio Valeria De Cicco – Intendiamo andare incontro il più possibile a questa situazione, nonostante sia un periodo di difficoltà per il bilancio del nostro Comune, che in questi mesi abbiamo cercato di mettere in equilibrio e sicurezza con tanto lavoro e impegno a causa di importanti riconoscimenti dei debiti fuori bilancio”.

Il riferimento è chiaramente alla vicenda Caronte, sulla quale è intervenuto il Sindaco Giacomo Ghilardi: “Abbiamo deciso di prorogare le scadenze per andare incontro alle difficoltà delle diverse attività, pur sapendo che non sarà indolore per le casse del Comune, già messe a dura prova dal contenzioso Caronte ereditato dalle Amministrazioni di sinistra”, precisa nella consapevolezza che non saranno misure risolutive della crisi, ma quantomeno possono essere un aiuto concreto per negozi e imprese, messi a dura prova dalla situazione di emergenza sanitaria. Ghilardi ha inoltre precisato che per il Comune non esistono grossi margini di manovra tributaria, tuttavia questo non ha impedito di inoltrare richieste precise al Governo a sostegno dei Comuni: “L’emergenza Coronavirus sposta il là anche i termini di presentazione del Bilancio e di conseguenza anche il problema del lodo Caronte che, con responsabilità, dovremo affrontare, visto che fino ad ora chi ci ha preceduto non è stato in grado di risolvere”.

Lo stesso decreto “Cura Italia” non definisce alcuna soluzione in materia tributaria, per cui ogni Comune può agire secondo quanto è normalmente nelle sue facoltà: “Noi stiamo facendo la nostra parte e tutto quanto è nelle nostre possibilità – ribadisce l’Assessore De Cicco rimandando al mittente anche le recenti polemiche dell’opposizione – In questi giorni l’opposizione ha diffuso informazioni non veritiere, non comprendo di cosa si stia parlando e a cosa faccia riferimento visto che la bolletta della Tari non c’è” e conclude “La solita modalità strumentale che ha in uso per far sentire la propria voce”.

Nel frattempo l’Amministrazione è al lavoro per definire criteri, modalità e soggetti destinatari delle risorse che sono state anticipate ai Comuni dal Fondo di Solidarietà – circa 420mila euro – da erogare sotto forma di buoni spesa. Nei prossimi giorni verranno rese note le informazioni necessarie per accedere al contributo attraverso i canali istituzionali del Comune. Ad oggi sono oltre 700 le famiglie raggiunte attraverso diverse iniziative di prossimità, circa 650 le richieste di aiuto gestite attraverso Croce Rossa e Protezione Civile in collaborazione con il Comune per la consegna della spesa o farmaci a domicilio, 70 i pacchi alimentari settimanali consegnati attraverso la rete di solidarietà cittadina su segnalazione dei Servizi Sociali, una quarantina circa le persone a cui vengono consegnati i pasti a domicilio da Auser e 35 le famiglie che potranno usufruire del buono Farmafamiglia di recente attivazione.

 

 

 

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