Dom. 20 Lug. 2025
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Nord Milano: “Ipis, necessario uniformare i contratti di educatrici e dipendenti di servizi alla persona”

Per Sinistra Italiana Nord Milano "pari mansioni, pari stipendio"

Sinistra Italiana Nord Milano appoggia e sostiene le educatrici e le dipendenti dei servizi alla persona di Ipis, consorzio pubblico che gestisce i servizi educativi e sociali nei comuni di Cinisello Balsamo, Bresso, Cormano e Cusano, che chiedono un sostanziale miglioramento delle condizioni di lavoro partendo dall’applicazione uniforme
del contratto collettivo nazionale delle funzioni locali.

«La frammentazione dei contratti delle educatrici è un fatto molto grave che è stato accentuato dalle amministrazioni di centrodestra che attualmente governano la nostra zona. – commenta Pasquale Romano, segretario Sinistra Italiana Nord Milano – Il contratto Uneba, per esempio, non garantisce un numero di ore adeguate alla formazione e a tutte le attività collaterali a quelle di cura dei bambini: colloqui con le famiglie, riunioni di equipe o programmazione. Migliorare le condizioni lavorative e uniformare i contratti significherebbe ridare serenità e dignità a questa professione essenziale per la nostra società e dare a queste lavoratrici gli strumenti adeguati per affrontare le difficili dinamiche che si verificano ogni giorno nel mondo socioeducativo».

Ipis sta acquisendo un ruolo sempre più importante per la gestione dei servizi per conto dei quattro Comuni e per numero di addetti che arrivano a quasi 150 persone tra nidi, centri diurni disabili e assistenti sociali: “L’azienda consortile – si legge in una nota di Sinistra Italiana Nord Milano – ha uniformato i servizi sociosanitari per tutta l’area del Nord Milano ma non ha fatto altrettanto con le condizioni di lavoro.

Sono presenti, infatti, dipendenti con il contratto degli enti locali, altri con il contratto Uneba, altri con il vecchio contratto Uneba che individua superminimi individuali, altri ancora lavorano in subappalto con le cooperative sociali”.

“Questo  – conclude la nota – rende spesso  impossibile garantire unità didattica nelle strutture educative come, da ultimo, succederà nell’Asilo Arcobaleno di Balsamo che, questo settembre, passerà dalla gestione comunale a quella di Ipis cambiando tutte le educatrici presenti nella struttura e mettendo a serio rischio il lavoro fatto da quelle precedenti che verranno ricollocate all’interno degli uffici comunali”.

 

 

 

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