È stata sgominata la banda di albanesi ritenuta responsabile di almeno 71 furti in abitazioni private compiuti tra Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia avvalendosi anche di armi da fuoco per assicurarsi di non avere intralci nel perseguire il loro obiettivo. Si tratterebbe di 7 persone di nazionalità albanese di età compresa tra i 24 e i 34 anni, raggiunti questa mattina, alle prime luci dell’alba, dai Carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni che hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, su richiesta della Procura della Repubblica di Milano.
Da quanto è emerso dalle indagini condotte dai militari nel periodo compreso tra marzo e luglio 2023, la banda avrebbe agito partendo dalla base milanese identificata nel parcheggio multipiano dell’aeroporto di Linate dove era custodita l’auto Audi S4 sulla quale si muovevano alla volta dei territori individuati per il colpo, non prima di aver provveduto a sostituire la targa con quelle di volta in volta sottratte ad altri veicoli.
Il sodalizio criminale non agiva esclusivamente in una zona, ma si spostava nei territori del nord- est, tra Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, scegliendo il luogo dove commettere il furto la stessa sera dell’azione, senza una precisa programmazione preventiva. Secondo le indagini condotte dai Carabinieri avrebbero colpito in 71 abitazioni, mettendo a segno 33 furti e tentati i restanti 38, per un totale di 181.200 euro di bottino tra oggetti preziosi e denaro in contanti.
Ora i 7 dovranno rispondere delle accuse di associazione per delinquere finalizzata ai furti in abitazione, aggravata dalla detenzione di armi da sparo.