Ieri, sabato 28 settembre, durante una partita tra il Città di Cinisello e l’Ausonia Academy, per la seconda giornata del campionato provinciale Allievi Under 16, si è sviluppato un clima di forte tensione che è degenerato nell’ultima fase dell’incontro. All’inizio dei battibecchi in campo fra i giocatori, poi una vera e propria rissa. A farne le spese sono stati il capitano della squadra locale e un giocatore della squadra ospite, entrambi espulsi. Ma la situazione è peggiorata quando, mentre le squadre cercavano di ritirarsi negli spogliatoi, sono entrati in scena due genitori che, non autorizzati e non nelle liste, hanno invaso l’area tecnica. Questi eventi hanno portato ad un pomeriggio sicuramente da dimenticare al centro sportivo comunale Crippa di Via dei Lavoratori 51. Il bilancio, in serata, sembra un bollettino di guerra: un dirigente e un preparatore hanno dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale. Un 15enne ha anche affermato di essere stato colpito a testa bassa da un membro della squadra avversaria.
Altro che fair play!
Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto alcuni genitori sarebbero entrati nello spogliatoio della squadra avversario con intenti bellicosi. L’allenatore dell’Ausonia, Lobrace, racconta di un violento attacco su i suoi ragazzi. Prima l’allenatore atletico Popescu è stato abbattuto, poi un pugno ha colpito il dirigente Matteo Mattei. Entrambi sono stati soccorsi e portati all’ospedale: Popescu al Fatebenefratelli: dopo esser stato dimesso, è emerso che avrebbe bisogno di una settimana per riprendersi da un trauma cranico. Mattei è stato trasferito al San Raffaele e tenuto sotto osservazione fino a tardi. Il Città di Cinisello ha negato di riconoscere le persone che hanno agito con violenza. Saranno probabilmente intrapresi provvedimenti legali nelle prossime ore.