Carlo Acutis sarà presto proclamato santo. La notizia tanto attesa dalla famiglia e da moltissimi suoi devoti in ogni parte del mondo è arrivata quest’oggi dal Vaticano. Papa Francesco nel corso dell’udienza concessa al cardinale Marcello Semeraro, prefetto per le cause dei Santi, ha autorizzato il Dicastero a promulgare il Decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione del beato Carlo Acutis.
È stata ritenuta miracolosa la guarigione di Valeria, studentessa originaria del Costa Rica. La giovane si trovava a Firenze per motivi di studio ed una sera del luglio 2022 ebbe un incidente in sella alla sua bicicletta a seguito del quale fu operata per un gravissimo trauma cranico che per i medici molto probabilmente non le avrebbe dato scampo. La madre della giovane aveva invocato l’intercessione di Carlo Acutis recandosi personalmente sulla sua tomba ad Assisi e proprio lo stesso giorno dall’ospedale Careggi di Firenze dove era ricoverata l’arrivo della notizia più inaspettata: Valeria aveva ripreso a respirare autonomamente, seguita poi da una rapida – e scientificamente inspiegabile – regressione del quadro clinico iniziale.
Carlo Acutis, scomparso nel 2006 a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, è considerato “Patrono di Internet” per la passione per l’informatica che aveva coltivato son da bambino. Cresciuto a Milano dove frequentava l’istituto gesuita Leone XIII si è sempre distinto per una fede profondamente radicata che testimoniava nella sua quotidianità, dal rapporto con lo studio, gli amici, la famiglia e il pallone, fino al prendersi cura degli ultimi nonostante la giovanissima età. La mamma Antonia lo ha descritto come un “ragazzo normale che ha aperto il suo cuore a Cristo. E ha reso santa la sua normalità”. Catechista nella sua parrocchia, Acutis ha sempre ripetuto che “l’Eucarestia è la mia autostrada per il cielo”. Una fede certa che si è fatta ancora più forte nella prova della malattia che lo ha sottratto prematuramente all’affetto dei suoi cari. Nel luglio 2018 Papa Francesco aveva dato il via libera alla promulgazione del decreto con cui Acutis veniva dichiarato Venerabile e due anni dopo, il 10 ottobre 2020 Carlo è stato beatificato ad Assisi, dove le sue spoglie mortali riposano nel Santuario della Spogliazione. Ora il via libera alla canonizzazione la cui data è in via di definizione.
Una vita breve ma intensamente vissuta alla luce di una fede profondissima che Carlo testimoniava attraverso gesti semplici e quotidiani. La sua esperienza ha affascinato e ispirato molti ragazzi in tutto il mondo: “Santo adolescente, vicino a san Francesco, con lo sguardo alle cime, con i suoi blue jeans e la sua felpa in giro per le strade di ogni giorno – ha commentato l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini – sia per tutti noi testimone della voglia di vivere, del gusto per il bene, dello stupore per la bellezza e sia esempio da seguire per coloro che alimentano la lampada che abbiamo acceso in Assisi”. Per consolidare l’unione spirituale che lega la Diocesi al milanese Acutis, dall’aprile 2023 una lampada votiva offerta dagli oratori della FOM (Fondazione Oratori Milanesi) è stata collocata in forma stabile vicino alla tomba del Beato.
“C’è un segno per incoraggiare gli adolescenti ad avere stima di sé, a coltivare speranze audaci, a smentire la tristezza del mondo – ha proseguito l’Arcivescovo -. Carlo Acutis riconosciuto santo per i miracoli che si compiono per sua intercessione ascolti tutte le nostre preghiere. Carlo Acutis abita per sempre nell’età della adolescenza per farsi amico di tutti coloro che transitano, ora e in futuro, per questa età e per incoraggiarli a desiderare di diventare adulti, di riconoscere la propria vocazione alla santità”.