Sono intestatari di alloggi comunali ma, di fatto, non ci vivono più da anni. O peggio ancora, le utilizzano per subaffitto in favore di persone che non risultano né intestatarie di un contratto e tantomeno residenti a Sesto San Giovanni. È una delle situazioni emerse nel corso dei controlli eseguiti dalla Polizia locale negli alloggi comunali, che questa volta hanno interessato gli stabili di via Cairoli ai civici 53, 62 e 66.
Tante le irregolarità riscontrate, negli alloggi e negli stalli per i veicoli: tra chi, come detto, da anni non vive più negli appartamenti loro assegnati, a chi sfrutta gli spazi comuni come fossero privati, a chi, ancora, occupa la casa assegnata a un parente. E poi, cantine e solai trasformati in vere e proprie discariche, biciclette e ciclomotori in evidente stato di abbandono, vetri rotti, carrelli della spesa e strani “assembramenti” notturni nei locali di ispezione dell’ascensore.
“I controlli nelle case comunali sono un importante strumento per evidenziare criticità e per intervenire, laddove sia possibile, per contrastare il degrado e imporre la legalità – spiega il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano – Un plauso alla Polizia locale per l’impegno in questi servizi. A breve gli agenti potranno contare anche su una mano in più, anzi, su una “zampa”: sì, perché abbiamo firmato un accordo che ci permetterà di poter usare l’unità cinofila della Polizia locale di Milano anche sul nostro territorio.
Nei giorni scorsi è stato infatti siglato un accordo tra il Comune di Milano e quello di Sesto San Giovanni grazie al quale, con un impegno economico di circa 1800 euro, sarà possibile utilizzare anche sul territorio sestese una specializzata unità cinofila della Polizia Locale di Milano da impiegare nel contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti nelle aree più sensibili della città. In particolare, l’unità cinofile verrà utilizzata nei servizi di pattugliamento all’interno dei giardini e nelle aree pubbliche, così come durante le operazioni di controllo nelle case comunali.