L’assessore alla Centralità della Persona e Welfare, Riccardo Visentin, interviene sul tema del Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) per fare alcune puntualizzazioni e dare ragione della revisione delle tariffe introdotta con l’approvazione del Bilancio di previsione. Una revisione al rialzo, che ha portato ad un rincaro significativo per il servizio gestito dall’Azienda Consortile IPIS, che ora passa da 2 a 7 euro all’ora, e inevitabilmente ha infiammato il dibattito in città.
A seguito della decisione dell’Amministrazione, l’opposizione aveva infatti lanciato l’allarme sottolineando come questa scelta potesse ripercuotersi negativamente su quei nuclei familiari maggiormente fragili, aggiungendo disagio ad una situazione già non facile da gestire. “Stiamo parlando di un servizio che ha un costo significativo e che ha subito negli ultimi anni un forte aumento”, spiega l’assessore Visentin specificando che il Comune fino ad ora non aveva mai ritoccato le tariffe, ferme al 2017. E aggiunge: “Abbiamo considerato l’adeguamento necessario per riconoscere alla prestazione il giusto valore che merita e non squalificarla a forma di puro assistenzialismo. La nostra è una scelta necessaria ma consapevole”.
Il servizio in questione, gestito da IPIS attraverso una cooperativa (sulla base di un Regolamento approvato dai Comuni dell’ambito nel 2017), riguarda prevalentemente interventi di igiene della persona ed è rivolto a soggetti in condizioni di fragilità, disabili o anziani in carico ai Servizi Sociali che viene svolto in alcuni casi con una periodicità quotidiana. Il costo del servizio all’ora è di 20,72 euro, importo di cui il Comune copre oltre il 70% mentre il resto rimane a carico dell’utente, in relazione all’ISEE presentato.
L’adeguamento introdotto da aprile, sebbene al rialzo, risulterebbe comunque inferiore rispetto alle tariffe presenti nei vicini Comuni: “Il nostro Comune ha scelto di mantenere una tariffa massima pari alla metà di quella in vigore nei Comuni limitrofi che si aggira intorno ai 14 euro all’ora – sottolinea Visentin -. Abbiamo informato preventivamente tutti i soggetti interessati con una comunicazione spiegando loro le ragioni”.
“Sono state fatte strumentalizzazioni”, dice l’assessore Visentin
A Cinisello Balsamo, al momento, sono 75 le persone che usufruiscono del servizio SAD, 5 quelle in lista di attesa, di cui 2 di recente ingresso: “La tariffa massima verrà applicata solo per 20 utenti – precisa l’assessore -. Su questi aumenti sono state fatte strumentalizzazioni e sollevati esempi, ma è bene precisare che in questi casi non si parla di utenti a cui viene applicata la tariffa massima”. Visentin ha infine ricordato che il Regolamento comunale prevede la possibilità di valutazione di una riduzione della tariffa o addirittura di esenzioni ad personam da parte del Servizio Sociale per quelle situazioni particolarmente gravi e complesse.
