Negli ultimi anni sono state apportate molte innovazioni nel settore della refrigerazione industriale, guidate da diversi obiettivi come ottimizzare le prestazioni dei dispositivi, ridurre i costi e l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza energetica. Il nostro pianeta è sempre più martoriato da sconvolgimenti climatici, quindi un settore importante come quello della refrigerazione industriale è chiamato a fare la sua parte.
Nei seguenti paragrafi analizziamo quali sono le principali innovazioni apportate in questo settore, partendo da dispositivi tradizionali come le celle frigorifere e i banchi frigo, per poi arrivare alle principali novità introdotte nel settore negli ultimi anni.
Banchi frigo e celle frigorifere
I dispositivi maggiormente utilizzati nell’industria della refrigerazione sono i banchi frigoriferi e le celle frigorifere, che hanno subito tantissime innovazioni negli ultimi anni. I dispositivi di ultima generazione, come quelli prodotti da 2001 Refrigerazione, sono stati ulteriormente migliorati e propongono soluzioni intelligenti per ogni tipo di attività con l’obiettivo di salvaguardare le proprietà dei prodotti e ridurre il consumo energetico.
I banchi frigo sono dotati di sistemi di refrigerazione, integrati spesso direttamente all’interno, e di sistemi di ventilazione che distribuiscono uniformemente l’aria fredda. All’interno è poi presente un sistema di controllo della temperatura per mantenerla costante.
Le celle frigorifere sono costruite con materiali isolanti per ridurre il trasferimento di calore dall’esterno verso l’interno e viceversa e sono equipaggiate con un sistema di refrigerazione che rimuove il calore dall’interno della cella. C’è poi un termostato e un controller di temperatura che monitora e regola la temperatura interna della cella frigorifera.
Tecnologie avanzate nella refrigerazione industriale
Tra le tecnologie di ultima generazione possiamo indicare i sistemi a compressione ad assorbimento, che utilizzano un processo che sfrutta la capacità di alcune sostanze chimiche di assorbire i gas. Possono essere alimentati da fonti di energia rinnovabile, così da ridurre l’impatto ambientale.
Sono molto utilizzati anche i sistemi di refrigerazione a CO2, che per l’appunto usano l’anidride carbonica come refrigerante che è più efficiente da un punto di vista energetico e che ha un impatto ambientale minore.
La parola chiave è “recupero” e infatti la ricerca si è concentrata sullo sviluppo di nuove tecnologie finalizzate a recuperare fonti da trasformare in energia. Molte soluzioni di refrigerazione industriale comprendono ad esempio sistemi di riciclo del calore che recuperano e riutilizzano l’energia termica generata dagli stessi processi di refrigerazione.
Oppure ci sono i sistemi di raffreddamento adiabatico, che sfruttano l’evaporazione dell’acqua per ridurre la temperatura dell’aria degli impianti di refrigerazione. Queste soluzioni riducono i consumi energetici e di conseguenza anche i costi che le aziende sono chiamate a sostenere.
La refrigerazione magnetica
A proposito di innovazioni, un discorso a parte lo merita la refrigerazione magnetica, una tecnologia innovativa che si sta facendo spazio grazie alla sua capacità di ridurre i consumi energetici e contenere l’impatto ambientale. In particolare questa tecnologia sfrutta il fenomeno della magnetocalorizzazione, che prevede variazioni di temperatura a seconda dei cambiamenti nel campo magnetico applicato. I cicli magnetocalorici possono essere usati per raffreddare l’aria oppure altri fluidi, senza dover usare gas refrigeranti tradizionali che rischiano di essere dannosi per l’ambiente.
In questo sistema non viene quindi usato il compressore tradizionale, che consuma molta energia nei sistemi di refrigerazione convenzionali. Oltre alla riduzione dei costi energetici, ci sono altri aspetti positivi da segnalare come una maggiore durata e una manutenzione più contenuta. Non essendoci parti mobili come i compressori, c’è una minore usura meccanica e quindi una minore necessità di manutenzione.
Benché la refrigerazione magnetica non richieda l’uso di gas refrigeranti tradizionali, si possono comunque utilizzare gas ecocompatibili in altre applicazioni. Ad esempio i sistemi di refrigerazione a CO2 oppure ad ammoniaca sono più ecologici rispetto ai gas sintetici. L’uso di tecnologie come la refrigerazione magnetica o l’uso di gas ecocompatibili dà una grande mano all’ambiente circostante, in quanto riduce le emissioni di gas serra.
In che direzione sta andando la refrigerazione industriale?
La refrigerazione industriale, così come tutti gli altri settori, ha intrapreso una strada ben definita che conduce a due obiettivi principali: ridurre i costi energetici e limitare l’impatto ambientale. Del resto la refrigerazione industriale tratta settori cruciali, come quello alimentare e quello medicale e farmaceutico, che hanno un grande impatto a livello ambientale.
La refrigerazione industriale si sta muovendo sempre di più verso soluzioni sostenibili, sia per ridurre i costi operativi sia per contenere l’inquinamento ambientale che è diventato un problema sotto gli occhi di tutti e non più procrastinabile.
In futuro si progetteranno dispositivi sempre più efficienti che mirano a ridurre i consumi energetici e, in tale ottica, si stanno studiando soluzioni altamente innovative che prevedono l’uso dell’Intelligenza Artificiale. Da tempo l’Intelligenza Artificiale è al servizio della catena del freddo e si integra perfettamente con l’IoT (Internet of Things), ottimizzando i vari passaggi dalla produzione allo stoccaggio, dalla refrigerazione al trasporto fino alla distribuzione finale per preservare la qualità degli alimenti e dei prodotti conservati.
