Gio. 02 Mag. 2024
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A Milano la mostra “Divine creature”. Fra bellezza e provocazione

Al Museo Diocesano dieci tableau vivant fotografici ispirati a capolavori dell’arte sacra interpretati da persone diversamente abili. In programma le visite guidate in collaborazione con Anffas NordMilano

C’è una mostra, bellissima, ospitata al Museo Diocesano di Milano sino al 14 aprile, che non tradisce il titolo: “Divine creature”. Da vertigine: si tratta di dieci tableau vivant fotografici ispirati a straordinari capolavori dell’arte sacra, impastati dello splendore umano e dal soffio divino; opere interpretate da persone disabili e dai loro famigliari. Dieci capolavori della storia dell’arte dal XV al XX secolo riferiti agli episodi della vita di Cristo, dall’Annunciazione alla natività, dalle storie della Passione alla Cena di Emmaus. Ci sono l’umanissimo Cristo morto del Mantegna, il macchinoso Trasporto di Cristo al sepolcro di Antonio Ciseri, dove i personaggi avanzano e prendono spessore come in un’edicola di un Sacro Monte; le luci caravaggesche della Cena di Emmaus.
A partire dalle opere sono stati allestiti dei veri e propri set fotografici con scenografie accurate e una sapiente regia, si vede il risultato del lavoro di uno staff di abili professionisti come truccatori, costumisti e tecnici della luce. L’esito è una estetica che genera stupore e un pizzico di confusione. Nelle figure spiazzanti, e a proprio agio, degli “attori”, c’è una provocazione. Dove sta la perfezione? La normalità? Che cosa è la bellezza? Lo spettatore si troverà a interrogarsi anche sulla tecnica: sono foto, ma sembrano dipinti.

Sguardi e corpi

La mostra è curata da Adamo Antonacci con le immagini di Leonardo Baldini, il lancio è avvenuto al Museo del Duomo di Firenze seguito da un passaggio ai Musei Vaticani, mentre il progetto milanese, realizzato con la Consulta diocesana Comunità cristiana e disabilità, in collaborazione con Anffas NordMilano e sostenuto da Bcc Milano, Pio Istituto dei Sordi e Fondazione Oltre, presenta delle peculiarità.
“Ho avuto l’idea di questa mostra leggendo i Vangeli – spiega Antonacci – e lì ho visto che Cristo si è chinato sugli ultimi, sui dimenticati, quindi ha preso a cuore anche le persone con disabilità”.
“Questa non è solo una mostra – racconta Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano di Milano –, ma è un vero e proprio progetto. Noi abbiamo aggiunto dei piccoli tasselli, le foto del backstage e i video perché vorremmo che tutti siano coinvolti e diventino protagonisti di un’esperienza di bellezza e di senso”. Per questo motivo è stato chiesto ad alcuni ragazzi e ragazze con disabilità, coordinati dalla Cooperativa Arcipelago-Anffas NordMilano di Cinisello Balsamo, insieme a Consulta diocesana Comunità cristiana e disabilità, di proseguire idealmente il progetto e di mettersi in gioco in prima persona raccontando le opere esposte.
“È come se fossimo di fronte a dei selfie – racconta Francesco Cacopardi, presidente di Anffas NordMilano. Qui si esprime il desiderio di essere dentro la realtà e di lasciare un segno. Questa mostra esprime anche una storia e c’è la manifestazione di un Dio trinitario. Il terzo aspetto riguarda la possibilità che vi siano delle persone che racconteranno le immagini”.
“Una mostra che – afferma don Mauro Santoro, presidente Consulta diocesana Comunità Cristiana e disabilità – oltre ad essere ammirata per la bellezza degli scatti, ci auguriamo possa essere ‘sentita’ attraverso le emozioni che susciterà nel cuore di chi la visiterà, cogliendo tutto il valore dell’inclusione che gli attori coinvolti hanno respirato in questa affascinante esperienza”.

Le visite guidate

Per tutta la durata dell’esposizione, grazie alla collaborazione con Anffas NordMilano, si svolgeranno delle visite guidate condotte proprio da alcune persone con disabilità e sarà anche possibile ascoltare il loro racconto scansionando dei QR code in mostra. Sono  giovani che frequentano il centro diurno della Cooperativa Arcipelago-Anffas Nordmilano di Cinisello Balsamo, che rileggeranno le loro opere in base alla loro esperienza e alla loro sensibilità.
Ecco le persone coinvolte.

Le guide: Tania Brambilla, Martina Valentini, Gianluca Panizza, Stefano Veneziani.
Stuart: Corrado Pizzino.
Fotografo: Stefano Emolo.
Referente di progetto: Emanuela Roncari.
Guida: Gianluca Panizza

Divine Creature

Milano, Museo diocesano Carlo Maria Martini
5 marzo- 14 aprile
Orari: martedì – domenica, ore 10,00 – 18.00
Ultimo ingresso ore 17.30
Lunedì chiuso.
Ingresso: intero 9 euro, ridotto 7 euro: scuole e oratori 4 euro.
Il biglietto consente la visita alla collezione permanente e alla mostra Giovanni Bellini, Il Compianto dai musei Vaticani.

Informazioni: tel 02 89420019
Angelo De Lorenzi

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