Ven. 03 Mag. 2024
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Le ultime novità per le revisioni delle moto: eccole

Molto spesso, quando i costi auto sono insostenibili molte persone acquistano una moto, specie coloro che abitano nelle grandi città. Indubbiamente le due ruote consentono un risparmio complessivo e offrono più vantaggi che svantaggi, anche se i costi di RC Auto, bollo e manutenzione sono comunque presenti.

Anche la revisione è d’obbligo anche per le due ruote in base all’articolo 80 del Codice della Strada, che potrebbe con l’aggiornamento di quest’anno subire delle modifiche molto importanti specie per la guida in stato di ebrezza.

Come ben si sa la pratica della revisione è possibile attuarla presso i centri della Motorizzazione Civile o quelli privati che siano provvisti di autorizzazione per i controlli e per il rilascio dell’attestazione.

Dato che la revisione ha il fine di monitorare l’efficienza e la sicurezza del veicolo, molto spesso i meccanici e i centri autorizzati consigliano o in alcuni casi costringono il proprietario ha onerose spese di ricambi dei propri pezzi presso le auto officine stesse. Ma esistono alternative?

L’acquisto online di pezzi di ricambio per moto

Sì, ormai nel 2024, le possibilità di non essere vincolati all’acquisto di pezzi meccanici o di carrozzeria per le moto c’è. Ci sono ormai moltissimi siti di e-commerce che offrono ricambi moto nuovi. Questi store virtuali, una volta che si acquista il pezzo o il modello corretto, possono consentire un discreto risparmio sulla spesa di revisione della moto.

Sebbene è pur sempre necessario avere un minimo di conoscenza del pezzo da ordinare, onde non rischiare di buttare via i soldi. Se si riesce con precisione a sapere quali parti meccaniche occorrono per la propria moto, è chiaro che si scala dal costo della revisione quel sovrapprezzo collegato a eventuali ordini di ricambi che l’officina è costretta a fare. E data la contingenza economica attuale, non è un fattore da escludere a priori.

Quali veicoli vanno andranno revisionati nel 2024

Dato che la normativa prevede che la revisione si effettui entro quattro anni dalla prima immatricolazione e poi ogni biennio, quest’anno l’obbligo revisionale sarà a carico delle moto immatricolate nel 2020, che dovrà essere completata entro la fine del mese indicato sulla carta di circolazione o altrimenti detto Documento Unico di Circolazione. Anche, tuttavia, i veicoli la cui revisione ultima risulta essere stata completata nell’anno 2022, dovranno provvedere al controllo del proprio motoveicolo.

Costi burocratici per la revisione

Attualmente la sola pratica di revisione comporta al pilota una spesa di 45 euro presso la Motorizzazione Civile e di 79 euro presso i centri privati.

Come conoscere quando revisionare il proprio motoveicolo

Può capitare che fra mille problemi e impegni ci si dimentichi di guardare sul documento previsto di controllare la data ultima della revisione. In questo caso è bene ricordare che sul portale dell’automobilista è sempre possibile inserendo i dati del proprio veicolo sapere il mese di scadenza della propria revisione.

In cosa consiste la revisione

La revisione effettua un controllo amministrativo per mezzo del numero del telaio e poi controlla lo status check della moto per quanto riguarda manubrio, specchietti, usura dei pneumatici, lo stato delle frecce indicative, dei pedali e dei fari. Infine, l’officina autorizzata effettua un test sui freni e sulle emissioni dei gas di scarico.

Sanzioni e rischi

Per chi non adempie alle pratiche di revisione è bene sapere che le sanzioni amministrative possono variare da un minimo di 173 euro a un massimo di 694. E se la revisione è mancante per più di una volta, la multa subisce un drastico raddoppio.

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