Gio. 16 Mag. 2024
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Sesto San Giovanni, nuove case e uffici in Area ex Falck

Partiranno entro i prossimi sei mesi i lavori di Unione 0, unico lotto privato pronto ad essere cantierizzato nelle aree ex Falck per un totale di circa 129.000 metri quadrati di superficie lorda costruita. Ad annunciarlo è Hines, alla luce del completamento delle attività di bonifica e dei lavori di scavo propedeutici alla costruzione del lotto Unione 0 che permetteranno di dare il via ai lavori nei primi mesi del 2024 una volta selezionata l’impresa di costruzione.
Un investimento pari a 600 milioni di euro che includerà residenze in affitto, uno studentato, hotel e spazi direzionali e verrà realizzato tramite il fondo immobiliare “Unione 0”, gestito da Prelios SGR, e partecipato da Hines e Cale Street, società di investimento immobiliare sostenuta dal Kuwait Investment Office. La componente destinata a edilizia convenzionata, di 27.000 metri quadrati, sarà realizzata da Redo SGR a seguito della cessione di una porzione del lotto Unione 0, perfezionata proprio ieri. Oltre ad essere co-investitore, Hines svolgerà il ruolo di development manager nell’ambito dello sviluppo delle opere private, gestendo inoltre tutte le opere di urbanizzazione funzionali a Unione 0 e alla Città della Salute e della Ricerca.
La fase di avvio dei lavori è anche frutto del dialogo proficuo con il Comune di Sesto San Giovanni, nell’ambito di una virtuosa partnership pubblico-privata al servizio della comunità, che genererà un indotto stimato in circa 1,5 miliardi di euro. Ad oggi, gli uffici competenti hanno già rilasciato il permesso di costruire per lo studentato ed è in via conclusiva la fase istruttoria per il rilascio degli altri permessi: “Come Comune abbiamo completato l’istruttoria tecnica dell’edificio che ospiterà la sede operativa di Banca Intesa e quello dell’albergo, lato stazione – spiega l’assessore all’Urbanistica, Antonio Lamiranda -. Sono poi in corso di completamento le istruttorie degli edifici residenziali”.

Le attività di cantiere si concluderanno indicativamente entro il 2026 e occuperanno stabilmente una media giornaliera di circa 500 maestranze specializzate, oltre a ingegneri, architetti e progettisti dedicati del team Hines. Sei i nuovi edifici che sorgeranno nell’area, con destinazioni d’uso diverse e un mix di funzioni e servizi con verde diffuso, ospitando oltre 6.000 persone tra spazi residenziali e direzionali, rendendo così Unione 0 e la Città della Salute e della Ricerca, i cui lavori sono iniziati nel corso del 2023, un nuovo distretto di eccellenza.

A disegnare il volto del nuovo quartiere sono nomi noti del mondo della progettazione e del design, con un’impronta architettonica “Made in Italy”: Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV) per gli spazi direzionali (50.000 metri quadrati) e l’hotel (11.000 metri quadrati destinati a 300 camere), Park Associati per lo studentato (22.000 metri quadrati per 700 posti letto) e Scandurra Studio Architettura per le residenze in affitto a mercato libero (46.000 metri quadrati per 480 unità residenziali). Lo sviluppo di Unione 0 si basa su una forte visione ESG, declinata anche nell’ambito dell’offerta living e dello studentato attraverso una serie di servizi dedicati alla persona, pensati per target differenti per età, aspirazioni ed esigenze. Spazi dedicati allo studio, smart working, baby-sitting, fitness e aree polifunzionali aperte alla comunità puntano ad essere uno degli elementi chiave dell’offerta residenziale in affitto, contribuendo in modo concreto alla crescente richiesta abitativa della città. Gli spazi pubblici verranno valorizzati in armonia con quelli privati con l’obiettivo di dare vita ad un nuovo quartiere urbano di Sesto San Giovanni sostenibile ed inclusivo.

Unione 0 potrà contare su una serie di collegamenti strategici, tra cui la linea metropolitana M1, che collega Sesto San Giovanni con il centro di Milano in una ventina di minuti, e la nuova stazione ferroviaria a scavalco, progettata dallo studio Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners, che ricucirà le due parti di città da sempre divise dai binari: “Entro marzo 2024 è prevista la demolizione della vecchia stazione ferroviaria, completata la passarella in corso di realizzazione – aggiunge Lamiranda -. L’annuncio ufficiale di Hines è un segnale preciso agli investitori ed alla città ed è la conseguenza inevitabile dell’avvenuto avvio del cantiere per la costruzione dell’ospedale Città della Ricerca e della Salute. Ancora una volta l’investimento pubblico è stato fondamentale per attrarre quello privato”.

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