Dom. 05 Mag. 2024
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Addio a Bruno Zanoni, l’ultima maglia nera

Bergamasco di Nembro fu un uomo di fiducia di Baronchelli. Storico il suo ultimo posto nel Giro del 1979, un riconoscimento che gli regalò la ribalta televisiva al fianco di Mike Bongiorno e Raffaella Carrà

Si è spenta, a 71 anni, un’icona del ciclismo degli anni ’70; Bruno Zanoni, originario di Nembro, nel bergamasco, è stato professionista dal 1974 al 1979 e, in precedenza, (nel 1973), aveva conquistato il titolo di campione d’Italia nell’inseguimento tra i dilettanti.
Cinque partecipazioni al Giro d’Italia, una vittoria nella prima semitappa dell’11esima frazione e chiuse 2° nella quindicesima tappa del Giro 1974, ma soprattutto l’ultimo posto nel 1979 che gli valse la conquista della maglia nera, un riconoscimento che gli regalò notorietà con alcune ospitate in Tv al fianco di Raffaella Carrà e Mike Bongiorno.

Uomo di fiducia di Baronchelli

Zanoni, uomo di fiducia di Giovan Battista Baronchelli, fu l’ultima maglia nera, per nulla un disonore, perché spesso l’ultimo in classifica sputava l’anima per servire il suo capitano. Proprio con il Tista è stato protagonista della sfida al Festival del Ciclismo lento di Ferrara dove, nel 2019, vinse il confronto con il suo capitano percorrendo in un’ora di gara solo 1070 metri, un record assoluto.
L’ex ciclista, è stato anche un grande organizzatore come dimostrato dal Trofeo Laigueglia, la tradizionale corsa che apre la stagione dei professionisti del ciclismo in Italia: per oltre 20 ne è stato il vero e proprio deus ex machina.

Bruno Zanoni lascia la moglie Iussi, i figli Mara e Matteo.

Angelo De Lorenzi

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