Mer. 18 Set. 2024
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Champions League, una storia dolceamara per l’Inter

A tanti tifosi, la sconfitta subita nello scorso mese di giugno contro il Manchester City nell’atto conclusivo della Champions League, così come è maturata, lascia ancora l’amaro in bocca. Comprensibile, dal momento che nessuno probabilmente si sarebbe mai aspettato un simile percorso nella coppa dalle grandi orecchie da parte della squadra guidata in panchina da Simone Inzaghi.

Anzi, chi ad inizio stagione aveva dato un’occhiata alle quote delle scommesse Champions League, aveva subito potuto notare come i nerazzurri non rientrassero certo tra i favoriti. Dando uno sguardo alle finali di Champions perse dall’Inter, però, si può notare come il bilancio per i nerazzurri sia ancora tutto sommato positivo.

L’Inter è la squadra italiana più vincente in Europa dopo il Milan

Infatti, subito alle spalle dei cugini rossoneri, ecco che l’Inter è la sola squadra in Italia ad aver portato a casa il più alto numero di Champions League (che in precedenza si chiamava Coppa dei Campioni). Si tratta di tre trofei messi a bacheca, con i due allori che sono stati vinti nel corso degli anni Sessanta, mentre l’ultima vittoria è arrivata con la famosa stagione del triplete, in cui sulla panchina dell’Inter nel 2010 sedeva José Mourinho. Proviamo a ricordare, invece, le tre finali in cui l’Inter è uscita sconfitta, in cui è mancato pochissimo che la bacheca di trofei dei nerazzurri diventasse leggendaria.

Il 1967 e la finale persa contro il Celtic

Il primo atto conclusivo di questa competizione che venne lasciato per strada da parte dei nerazzurri è relativo all’annata 1966-1967. L’Inter aveva un’opportunità incredibile, ovvero quella di alzare al cielo questa coppa per la terza volta nella sua storia, cosa che gli era già riuscita per ben due volte facendo impazzire tutti i tifosi.

Si tratta, tra l’altro, di una squadra fenomenale, che ha fatto la storia dei nerazzurri, quella guidata in panchina dal mitico Helenio Herrera. Una compagine che era formata da tutti giocatori italiani, dotati di un grandissimo talento, in cui spiccavano le stelle di Sandro Mazzola e di Giacinto Facchetti. Due bandiere che hanno segnato per sempre la storia di questa società, ma anche un gruppo che si è ritagliato un posto nella storia anche del calcio italiano.

Purtroppo, però, nella finale che si è giocata il 25 maggio del 1967, in quel di Lisbona, l’Inter affrontò il Celtic Glasgow, che all’epoca era una delle compagini più forti in tutto il Vecchio Continente. Aggressività e forza fisica contro qualità: per gli addetti ai lavori i nerazzurri erano grandi favoriti, invece, purtroppo non andò come tutti speravano. Mazzola firmò il vantaggio dell’Inter, ma in men che non si dica la forza fisica del Celtic e la precaria condizione dei nerazzurri fecero il resto. Il Celtic ribaltò la gara e vinse 2-1.

La finale persa con l’Ajax nel 1972

Oltre ovviamente alla sconfitta recentissima con il Manchester City, ecco che l’Inter subì un’altra grande delusione nel match contro l’Ajax, nel 1972. I nerazzurri furono protagonisti di una grandissima stagione, visto che riuscirono non solo a vincere il campionato l’anno precedente, ma anche ad andare avanti in Champions League in maniera quasi inaspettata. Una cavalcata incredibile che portò la compagine milanese in finale contro l’Ajax. Un match che si disputò a Rotterdam, contro Johan Cruyff e tanti altri giocatori di talento. Fu proprio una doppietta dello straordinario fuoriclasse olandese a segnare il destino del match e ad abbattere le speranze dei nerazzurri di rialzare al cielo la Coppa dei Campioni dopo diversi anni dall’ultima vittoria. D’altro canto, è pur sempre vero che si trattava dei campioni in carica in Champions e di una squadra che divenne iconica, una delle più forti nella storia del calcio mondiale.

 

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