Gio. 25 Apr. 2024
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Paderno Dugnano: Emilia Romagna: la testimonianza di un volontario della CRI nelle zone alluvionate

Le alluvioni ed esondazioni in Emilia-Romagna dell’ultimo periodo hanno sconvolto un’intera comunità. Il bilancio è drammatico e le necessità in continuo aumento. In prima linea la Croce Rossa Italiana, parte del sistema di Protezione Civile, impegnata sin dalle prime ore dell’emergenza nelle operazioni di soccorso ed evacuazione in aiuto della popolazione e dei territori colpiti.

Tra di loro, anche due volontari del Comitato di Croce Rossa Italiana – Comitato di Paderno Dugnano, partiti dal centro di Bresso la scorsa domenica alle prime luci dell’alba, insieme ai colleghi provenienti da diverse province lombarde. Un’unica colonna fino all’arrivo al punto di ritrovo a Fiorenzuola con la CRI provinciale di Pavia, diretti alla volta dei territori emiliani, terra di Ducati, Ferrari e Parmigiano Reggiano: “Ma anche di gente che in questo momento ha bisogno d’aiuto per via dell’inondazione causata dallo straripamento di ben 21 fiumi”, racconta Stefano Guantario, uno dei volontari padernesi, giunto insieme al gruppo al Palafiera di Forlì dove è stato allestito il campo base per le diverse associazioni di volontariato che opereranno sul territorio.

Il tempo di registrarsi e prendere possesso del posto letto in uno dei padiglioni della fiera, dove dormiranno all’incirca 300 volontari e poi via, diretti verso il primo intervento che riguarda lo svuotamento di una cabina elettrica dell’Enel: “Partiamo con il nostro abituale spirito pionieristico e quando siamo sul posto collaboriamo in sintonia con le altre associazioni – spiega Stefano -. Alle 20.30 dobbiamo arrenderci: nonostante il nostro intervento, l’acqua che viene aspirata dalle pompe, rientra ancora verso lo stesso posto”. Ci si organizza allora per il giorno dopo. Si rientra, cena, debriefing e riposo per recuperare le energie necessarie ad affrontare una nuova giornata di lavoro duro. Il primo giorno è andato.

All’indomani il gruppo è ormai una squadra soprannominata “Idro 5”, merito dell’idrovora da 6000 litri/ora che hanno in dotazione su un carrello da trasporto. La destinazione questa volta è una zona sommersa dall’acqua in cui tutti gli abitanti sono stati fortunatamente evacuati con i gommoni: “L’acqua, in alcuni punti, ha superato anche i 4 metri di altezza – ci spiega -. Inizia il nostro lavoro di svuotamento di cantine, piano terra di case e di locali adibiti ad attività lavorative più svariate”. A fine giornata saranno 4 gli interventi messi in atto: tre abitazioni ed un’officina meccanica non ancora totalmente liberata dal fango.

Molte persone non hanno più nulla – prosegue Stefano – hanno perso veramente tutto, ma la loro proverbiale forza nel non abbattersi mai è emersa da subito. A mezzogiorno ci hanno invitato a mangiare con loro, offrendoci costine, salamelle crescione ecc. È stato molto difficile fare capire loro che non potevamo accettare”. Gente tosta i romagnoli: “Loro sono sempre quelli della Ducati, Ferrari e del Parmigiano Reggiano… le cose, le sanno fare… e bene”, conclude Stefano prima di rimettersi al lavoro.

Per donazioni:

Beneficiario: Associazione della Croce Rossa Italiana

ODV Banca: Unicredit SPA

IBAN: IT93H0200803284000105889169

BIC SWIFT: UNCRITM1RNP

Causale: ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA

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