Dom. 05 Mag. 2024
HomeBreaking NewsGhilardi: “Squadra compatta dopo il voto delle Regionali”

Ghilardi: “Squadra compatta dopo il voto delle Regionali”

“La coalizione di destra ha totalizzato il 48,5 % e questo è il dato prioritario perché in questi anni c’è la tendenza a confermare il risultato del 2018”. Sul risultato ottenuto dal vicesindaco Giuseppe Berlino, che nonostante le quasi 2000 preferenze non ce l'ha fatta a entrare in Regione Lombardia: ”È stata una prova maiuscola frutto di un grande lavoro sul territorio”. Intervista al primo cittadino di Cinisello Balsamo che dopo il responso delle urne della scorsa settimana è già proiettato alle prossime elezioni comunali

Vittoria personale del vicesindaco Giuseppe Berlino a Cinisello Balsamo con 1201 preferenze in città e 1941 in totale, ma insufficienti per essere eletto al Pirellone. L’ex parlamentare Jari Colla fuori per un soffio, ma un ottimo risultato complessivo che ha evidenziato una presenza capillare in tutti i Comuni della Provincia.

In casa Pd, malgrado la sconfitta elettorale, si riaffaccia la speranza, infatti con il 27% nel Comune i democratici restano il primo partito e con una coalizione che ottiene oltre il 42% a Cinisello Balsamo giocheranno la partita delle Comunali fino in fondo, anche se siamo ancora in attesa di sapere chi sarà il loro candidato sindaco.

Il vicesindaco di Cinisello Giuseppe Berlino

Poche preferenze, invece, ha raccolto Carmine Pacente il candidato del Terzo Polo. Queste e altre note emergono dalla lettura degli esiti delle recenti elezioni regionali. Abbiamo posto alcune domande al primo cittadino di Cinisello Balsamo  a proposito del recente appuntamento elettorale con l’attenzione già rivolta alla prossima scadenza di maggio per le Comunali.

Sindaco, come è andato secondo lei l’appuntamento elettorale?
Sono due i dati rilevanti: innanzitutto la conferma del centro destra per la scelta del Presidente di Regione. Questo è il primo dato importante. I numeri a livello regionale sono interessanti. Per quanto riguarda il nostro territorio i vari candidati hanno avuto delle performance significative. Majorino, ad esempio, che aveva già lavorato in zona, ha avuto ampia possibilità di farsi conoscere. Il secondo dato è la scarsa affluenza degli elettori. Il fatto che sia andato a votare solo il 38% dei cittadini aventi diritto al voto pone una questione su cu riflettere e che va approfondita. Su questo si devono interrogare sia la politica, sia gli elettori chiamati all’appuntamento elettorale. Dobbiamo cercare di capire quanto abbiano influito i mezzi di comunicazione e in particolare la televisione che parlato delle elezioni solo negli ultimi giorni. La stagione fredda, poi, non ha favorito gli incontri come in estate quando la gente può essere incontrata più facilmente nei luoghi pubblici come nei teatri, nelle piazze e nelle sale. Non c’è stata nemmeno la classica chiusura elettorale di piazza, non abbiamo avuto il comizio.

Quali segnali politici avete colto a livello territoriale da queste elezioni?
La conferma, anche in questo appuntamento elettorale, che la compagine del centro destra è in vantaggio rispetto a quella del centro sinistra; mentre sulle elezioni politiche c’è stato un distacco di quasi il 10%, fra centro destra e centro sinistra, con il centro destra al 42%, in questa tornata registriamo un 48,5% da parte della coalizione di tutto il raggruppamento dei partiti. Questo è il dato prioritario che si registra: in questi cinque anni c’è stata la tendenza a confermare il dato del 2018.

Qual è il suo pensiero sui singoli casi, come l’elezione di alcuni candidati come Pase della Lega e l’esclusione di altri come Jari Colla di Cinisello Balsamo?
Credo che dal punto di vista delle preferenze si sia andati oltre il previsto perché con un’affluenza così bassa il risultato è stato positivo. Per quanto riguarda, ad esempio, il nostro vice sindaco, Giuseppe Berlino, voglio sottolineare il fatto che ci sia stata una mobilitazione straordinaria tenendo anche conto dello scenario prima descritto. Quella di Berlino è stata una prestazione maiuscola.

I candidati sia della Lega, sia di altre forze politiche, hanno registrato buone prestazioni. Pagano l’esperienza personale e il lavoro fatto nel territorio. I candidati, al di là dei singoli casi, hanno conseguito degli ottimi risultati e credo che siano tutti disponibili ad aiutare e a far crescere il nostro territorio. Lo abbiamo visto, per esempio, con l’impegno di Jari Colla, quando è stato consigliere regionale e con l’attività di Riccardo Pase, che negli ultimi cinque anni ha portato i fondi sufficienti per realizzare alcuni progetti nella nostra città. Fra le opere più recenti, per esempio, c’è la sistemazione del nuovo giardino Dalla Chiesa. E stiamo lavorando ad altri importanti iniziative che cambieranno significativamente il volto della città.

Come sono andate secondo lei le votazioni regionali per il Pd a Cinisello Balsamo?
Il Pd prende il suo 27% con 4700 voti. Credo il partito abbia retto in valori percentuali, ma credo che in termini effettivi il risultato rappresenti un minimo storico. Eravamo infatti abituati a un Partito Democratico molto più consistente con forze in grado di mettere assieme oltre i 10 mila voti.

Che cosa pensa della proposta del terzo polo che non ha incontrato molti consensi sul nostro territorio?
Se parti dall’aver ricoperto la carica di vicepresidente della Regione Lombardia per un anno e poi torni a criticare le stesse cose di cui ti sei occupato in precedenza, la gente pensa e giudica. Gli elettori non sono stupidi. A mio parere, detto questo, il terzo polo è sicuramente un contenitore che può avere una sua proposta in crescita.

 Abbiamo ormai archiviate le elezioni regionali. Ora c’è un’altra scadenza che bussa alle porte degli elettori… Squadra compatta in vista delle Comunali?
Squadra compatta. Il comunicato del centro destra parla di un corposo e robusto miglioramento dei risultati con una squadra che arriva da cinque anni di esperienza maturata a livello locale di governo cittadino che l’ha fatta crescere sempre di più. La squadra è forte: abbiamo alle nostre spalle cinque anni di lavoro, di territorio, di “marciapiede”. In questo periodo abbiamo costruito rapporti, relazioni, e contribuito a far crescere il terzo settore e le istituzioni. Tutto ciò ci ha aiutato a prendere le decisioni migliori, cosa che mancava da troppo tempo a Cinisello Balsamo. Abbiamo dato un segnale di esserci, di saperci fare e di fare, che non è scontato quando operi nel pubblico. La città sta cambiando. E sicuramente siamo pronti a governare di nuovo per altri cinque anni.

Che cosa pensa circa la difficoltà da parte della sinistra di esprimere sino a oggi un candidato sindaco?
Sono problemi di altri. Non entro nella questione. Abbiamo strumenti, armi, la totale trasparenza, valori e tutto quello che possiamo avere, indipendentemente da chi sarà il candidato dall’altra parte. Gli altri faranno le loro valutazioni, noi siamo forti delle nostre.

 

ARTICOLI CORRELATI