Ven. 19 Apr. 2024
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Alice Maria Arzuffi: “Punto alle classiche di primavera”

L’atleta di Seregno alla sua ultima gara di ciclocross della stagione si dedicherà al calendario su strada con qualche ambizione

Alice Maria Arzuffi non poteva mancare all’appuntamento con il Trofeo Città di Seregno-Memorial Lainati disputatosi il giorno dell’Epifania nella sua Seregno. È salita sul podio, dietro una Rebecca Gariboldi in grande spolvero, specialista delle prove sui prati.

Come è andata?
Il percorso era veloce, in alcune parti impegnativo, soprattutto quando c’era da affrontare le curve. Gli organizzatori hanno disegnato il percorso migliore considerando la location. Non c’erano salite, ma sono riusciti a renderlo comunque impegnativo.

Soddisfatta della sua prestazione?
Sono contenta. Considerando che questa è solo la seconda gara di ciclocross alla quale partecipo nella stagione direi che non mi posso lamentare.

L’abbraccio fra Rebecca Gariboldi e Alice Maria Arzuffi al termine della gara di Seregno svoltasi il giorno dell’Epifania

Lascia il ciclocross per dedicarsi quasi esclusivamente alla strada. Conferma?
Sì, ho deciso così. Magari la prossima stagione potrei ancora partecipare a qualche gara, ma vorrei impostare l’attività con più calma.

Perché è arrivata a questa decisione?
Ad agosto ero stanchissima, sono andata “fuori giri” a causa dell’eccessiva attività. Avevo sostenuto troppi allenamenti e partecipato a molte gare. Mi sono fermata, dovevo riposarmi. Ho trascorso un mese senza allenarmi, poi ho ripreso con calma. In quel periodo ho avuto modo di riflettere e sono arrivata alla conclusione che dovevo concentrarmi sulla strada, una scelta condivisa anche con la mia squadra e con il gruppo sportivo delle Fiamme Oro.

Ha già scelto le gare del calendario alle quali partecipare?
Debutterò in Spagna dal 16 al 19 febbraio alla Volta Comunitat Valenciana. Poi parteciperò alle Strade bianche, alle classiche come il Fiandre e l’Amstel Gold Race dove vorrei essere competitiva. Terminate queste gare inizierò una preparazione finalizzata al Tour de France.

Che cosa si aspetta dalla prossima stagione?
Per come sono andata lo scorso anno non posso permettermi di dire che sicuramente vincerò da qualche parte, ma voglio riuscire a tirar fuori il meglio di me. È un anno e mezzo che non riesco a esprimermi al 100%. Il mio obiettivo è tornare ai miei livelli, per cui  imposterò meglio la stagione evitando gli errori del passato.

Un suo giudizio sul ciclismo femminile che appare in crescita?
Come atlete dobbiamo vivere questo momento da protagoniste. Il movimento femminile sta crescendo e noi ne siamo orgogliose: c’è maggiore interesse da parte dei media, le gare sono trasmesse in televisione le squadre sono più strutturate, le donne iniziano a far parte degli staff delle squadre professionistiche maschili.

Ha un idolo? Un punto di riferimento?
Marianne Voss. Mi ispiro a lei. Va molto forte e poi non si dà poi tante arie. È una persona tranquilla e in gamba. E fra gli uomini ho una predilezione per Wout Van Aert.

Che cosa c’è nella vita di Alice Maria Arzuffi oltre al ciclismo?
Il mio ragazzo Luca Braidot, campione di mountain bike. Mi piace cucinare e passare il tempo con la mia famiglia.

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Angelo De Lorenzi

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