Manca solo l’ufficialità, ma sembra ormai assodato che la partenza del Tour de France 2024 avverrà dall’Italia, precisamente da Firenze e per gli appassionati di ciclismo è un inequivocabile tributo a Gino Bartali (1914-2000).
Il corridore toscano, originario di Ponte a Ema, una frazione del capoluogo toscano, è stato insignito del titolo di Giusto tra le Nazioni nel 2013 per aver avuto parte attiva nel salvataggio di centinaia di ebrei perseguitati e per lui è stato anche avviato il processo di canonizzazione da parte della Chiesa cattolica.
La tappa di Cesenatico è un tributo a Marco Pantani
Il Tour, che partirà il 29 giugno, si tratterrà in Italia per alcuni giorni, prima di rientrare nei propri confini naturali. Da quanto dichiarato dal presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini a “Politica nel pallone” su Gr Parlamento la prima tappa partirà da Firenze per concludersi a Rimini. Poi ci sarà la frazione Cesenatico – Bologna, omaggio a Marco Pantani con partenza dal lungomare, davanti al monumento dedicato al Pirata.
Lunedì 1° luglio, è in programma la tappa Modena-Piacenza, La quarta tappa di martedì 2 luglio partirà da Pinerolo, in Piemonte, con traguardo al di là delle Alpi.
L’ultima tappa italiana, prima del trasferimento in Francia, è un tributo a Fausto Coppi, il trionfatore della mitica tappa da Cuneo a Pinerolo che si svolse il 10 giugno del 1949, considerata una delle più grandi imprese di sempre del Campionissimo.
Se la candidatura dovesse trovare conferma da parte degli organizzatori, si tratterebbe di un’occasione unica di valorizzazione, prestigio e visibilità: per alcuni giorni tre regioni, Toscana, Emilia – Romagna e Piemonte sarebbero la capitale dello sport mondiale.
Ufficializzata da tempo, invece, la tappa conclusiva, una cronometro tra Monaco e Nizza, in programma il 21 luglio 2024.