Gio. 25 Apr. 2024
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Paderno Dugnano, la politica entra nei centri anziani

Approvata dal Consiglio comunale la modifica al regolamento di gestione dei Centri di Aggregazione Sociale per Anziani, che d'ora in poi avranno la facoltà di ospitare incontri promossi anche dai partiti politici

Più spazi per il dibattito politico promosso da partiti, liste e movimenti civici che vogliono condividere, presentare e illustrare iniziative su temi di interesse e confronto pubblico. Dopo l’approvazione, da parte del Consiglio Comunale lo scorso lunedì 9 maggio, delle modifiche al regolamento di gestione dei Centri di Aggregazione Sociale per Anziani, i tre centri comunali avranno la facoltà di ospitare incontri promossi anche dai partiti politici.

“Questa modifica è mossa da un dato di realtà: nella nostra città c’è un’esiguità di spazi pubblici per partiti, liste e movimenti che vogliono promuovere il dibattito e soprattutto la partecipazione politica da parte dei cittadinispiega il sindaco Ezio CasatiAd ogni turno elettorale siamo sempre a constatare i dati di astensionismo, sempre più spesso si evidenziano difficoltà a coinvolgere i cittadini rispetto a temi che riguardano indistintamente la collettività, ma poi si fa poco per provare a ridurre queste distanze. E se vogliamo stimolare la partecipazione, l’attitudine al confronto e all’incontro, è normale che tutto ciò può solo avvenire in spazi fisici che siano sempre più vicini alle persone nei diversi contesti cittadini”.

La modifica al regolamento dei Centri Anziani non prevede alcun obbligo o impegno per i gestori, bensì una facoltà: “Da oggi è possibile che nei centri comunali di aggregazione si possano ospitare iniziative che abbiano anche carattere politico e, il nuovo regolamento lo prevede esplicitamente, nel rispetto del pluralismo”, precisa Casati con l’intenzione di fugare qualsivoglia strumentalizzazione della modifica al regolamento di gestione dei Centri di Aggregazione Sociale per Anziani.

E aggiunge: “A breve incontreremo i presidenti dei Centri Anziani per approfondire le modifiche approvate e per valutare con loro l’opportunità di condividerne in modo omogeneo le modalità di applicazione, proprio con l’intento di supportarli nella gestione di questi spazi che sono stati realizzati per essere luoghi di aggregazione, di socialità, di condivisione e partecipazione”.

 

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