Gio. 18 Apr. 2024
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Cinisello Balsamo, “Ricchezza e povertà nel mondo della token-economy: piattaforma DLT e blockchain”

Blockchain e tecnologia basata su registri distribuiti – DLT (Distributed Ledger Tecnology, ndr) -, che in Italia e nel mondo si sta proponendo come una tra le più rivoluzionarie innovazioni nel settore economico, sociale e finanziario con le annesse implicazioni. Questi temi saranno al centro dell’incontro organizzato dall’associazione Xsquì, dal titolo “Ricchezza e povertà nel mondo della token-economy: piattaforma DLT e blockchain”, in programma mercoledì 6 aprile, alle ore 21.00, presso i locali di Cinifabrique in via Stefano Canzio 11.

Bitcoin e criptovalute? Di che cosa stiamo parlando?

Sempre più spesso si sente parlare di Bitcoin, criptovalute, ma quanti sanno davvero di cosa si stia parlando? “L’obiettivo dell’incontro è proprio quello di spiegare ai non addetti ai lavori questi argomenti – spiega Alessio Iannini, consulente e sviluppatore informatico, relatore dell’evento insieme a Samuele Salvia -. Partiremo dalla presentazione del contesto economico-finanziario attuale e successivamente mostreremo una possibile alternativa a questo sistema finanziario che si basa sulla tecnologia della blockchain. Attraverso una metafora, tratta dal libro di Roberto Garavaglia “Conoscere la blockchain”, spiegheremo perché sono importanti i concetti di decentralizzazione, trasparenza e intermediazione che caratterizzano la blockchain”.

L’autore immagina infatti un Paese nel quale risiede una comunità di soggetti aventi ciascuno un ruolo specifico. Ci sono i cittadini, il vecchio saggio come entità super partes incaricato di gestire la contabilità delle transazioni pubbliche attraverso il libro mastro, il Governo e una figura che gioca il ruolo del conduttore che vuole avere la meglio sul vecchio saggio. Il Paese conosce tre fasi di evoluzione politica che, a partire da un Governo centralizzato, giungono ad una fase di decentralizzazione con consenso distribuito. “In questo modo si vogliono evidenziare quali sono le problematiche che implicano un tipo di governance centralizzata, dove la fiducia dei cittadini è riposta in un’unica entità ed eventuali attacchi esterni possono minare la sopravvivenza del sistema che si basa sulla bontà del libro mastro di tutte le transazioni che avvengono tra i cittadini – prosegue Iannini -. Nella terza fase, quella in cui l’accesso al libro mastro non è più controllata solo dal vecchio saggio e nemmeno dal Governo ma da tutti i cittadini, le transazioni sono tutte pubbliche e trasparenti. Trasportata nella realtà, le transazioni sono validate da algoritmi che funzionano sulla blockchain, attraverso questa tecnologia sarebbe quindi impossibile minare il meccanismo che fa funzionare le transazioni”.

Le applicazioni di blockchain e tecnologia basata su registri distribuiti sono davvero numerose, come ad esempio fornire strumenti finanziari a chi non li possiede: “Potrebbe risolvere alcune problematiche attuali – spiega Iannini -, per esempio la mancanza di strutture finanziarie e bancarie nel Terzo mondo, dove quasi due miliardi di persone non hanno accesso a servizi finanziari e questo ostacola il loro sviluppo, inoltre i sistemi basati su blockchain possono dare vita a comunità non più organizzate con gerarchie verticali ma orizzontali che permettono così una maggiore distribuzione del valore”. Senza contare le opportunità di applicazione nell’ambito della Pubblica Amministrazione per favorire maggiore inclusione e coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica.

Un mondo molto vasto, dunque, con grandi opportunità che si spalancano utilizzando questi nuovi sistemi: “Bisogna cambiare paradigma, pensare in un altro modo”, conclude Iannini dando appuntamento a mercoledì sera per approfondire l’argomento.

 

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