[textmarker color=”E63631″] CINISELLO BALSAMO -[/textmarker]
Una mostra itinerante per raccontare la storia della comunità Copta Ortodossa di Milano e dintorni, la sua fede, la sua liturgia, i suoi luoghi di culto e il suo impegno nella solidarietà con le comunità lombarde, quella che verrà inaugurata martedì 16 novembre alle ore 18.30, presso Villa Ghirlanda Silva, in via Frova 10, Cinisello Balsamo, alla presenza del sindaco Giacomo Ghilardi e delle autorità civili e religiose della città.
Il progetto è stato realizzato grazie al contributo e al supporto dell’Arcidiocesi di Milano, della Diocesi Copta di Milano e dei giovani della Chiesa Copta, con la collaborazione dell’associazione Cosmus di Cinisello Balsamo. Passerà anche sul territorio di Cinisello Balsamo, dove è presente da tempo la Chiesa e una vivace comunità Copta e, di recente, anche una scuola parentale ecumenica che vede la partecipazione di famiglie di religione copta.
In allestimento fino al 28 novembre (martedì-venerdì dalle 15.30 alle 18.30, sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30), la mostra si compone di 20 i pannelli fotografici che permetteranno al pubblico di andare al cuore dell’esperienza di fede e di conoscere la realtà delle diverse comunità presenti in Lombardia. In un suggestivo allestimento a forma di croce, la mostra racconta i luoghi, le vicende di ieri e di oggi dei Copti ortodossi egiziani, la loro storia segnata dal martirio nel mondo, approfondendo il significato della liturgia, della preghiera, dell’arte e della solidarietà e delineando i profili di figure molto amate come l’attuale papa Tawadros II e Anba Kirolos, fondatore della Diocesi del nord Italia.
“Come Amministrazione comunale siamo ben lieti di ospitare questa mostra, vuol essere un’ulteriore gesto di condivisione con la Comunità Copta presente a Cinisello Balsamo da tanti anni, con cui c’è anche un legame di amicizia – ha dichiarato il sindaco Giacomo Ghilardi -; nello stesso tempo si tratta di una ulteriore testimonianza del cammino di dialogo in atto con le diverse realtà religiose locali”.
