“Abito al sesto piano, li vedo dal mio balcone. Sono grandi ed è capitato che siano entrati anche in casa”. Il racconto è di un abitante del quartiere di S. Eusebio a Cinisello Balsamo, periferia nord della città, e che risiede nei palazzi Aler di via Alberto da Giussano. A tre bambini di passaggio che abitano in zona chiediamo conto della situazione. Da loro arriva la conferma: “Escono soprattutto la notte. Abbiamo paura”.
La presenza di topi, specialmente in questo periodo dell’anno, è noto e diffuso anche in altri quartieri della città e in tutto il Nord Milano, ma dalle continue segnalazioni pervenute in questi giorni al nostro giornale, sembra che il fenomeno abbia avuto un’accelerazione, complice una somma di fattori, fra cui il caldo e la presenza in terra di rifiuti che attirano gli animali.
A lanciare il grido d’allarme negli ultimi giorni è stato Roberto Mastromatteo, coordinatore della lista civica La Nostra Città; sui social ha divulgato alcuni video dal contenuto eloquente datati 1 e 2 agosto, accompagnati da uno scritto. Il gruppo politico chiede a gran voce l’intervento in prima persona del sindaco: “per ragioni strettamente legate alla tutela della salute dei residenti ha poteri identificati dal T.U.E.L. (Testo Unico degli Enti Locali ndr.) per intervenire con urgenza, ragion per cui chiediamo che da OGGI stesso si intervenga”.
In risposta alle segnalazioni dei cittadini relative alla presenza di topi in alcuni punti della città, l’Amministrazione comunale risponde oggi con una nota ufficiale facendo presente “di aver fatto in questi giorni il punto con la Società incaricata del servizio di disinfestazione.
Un appalto biennale, avviato a gennaio 2021, che prevede diversi interventi di disinfestazione per tutti gli edifici comunali (uffici, scuole e abitazioni) e nei parchi pubblici, nonché interventi puntuali nelle aree oggetto di segnalazioni da effettuarsi con la formula degli interventi “a chiamata”, per un totale di 121 interventi all’anno”.
“Per quanto riguarda il contenimento delle infestazioni murine – prosegue la nota – si precisa che sul territorio comunale sono state dislocate 428 cassette (mangiatoie) contenenti esche per ratti. Ciascuna cassetta viene mappata e monitorata periodicamente secondo un calendario concordato con l’impresa, che verifica il consumo delle esche e, laddove necessario, integra o sostituisce il prodotto.
Vengono poi effettuati interventi straordinari a chiamata anche in luoghi differenti da quelli che ospitano gli erogatori contenenti esche. Dall’inizio del 2021 ad oggi sono stati effettuati circa una trentina di interventi extra”.
“Stiamo contattando i proprietari di immobili, gli amministratori di condominio e i gestori di reti per sollecitare anche il loro intervento negli immobili di loro competenza”
“L’Amministrazione comunale sta facendo la sua parte con interventi mirati sul territorio, ma quello dei topi è purtroppo un problema comune a tutte le città e di non facile soluzione. Per contenere il fenomeno è necessaria la collaborazione attiva della cittadinanza – spiega il vicesindaco Giuseppe Berlino con delega all’Ambiente -. E’ evidente che il ratto preferisce gli scarti della cucina rispetto alle esche pertanto risulta importante prestare maggiore attenzione, soprattutto in questi mesi estivi, al corretto smaltimento dei rifiuti organici, così come è importante la pulizia degli spazi di raccolta dei rifiuti”
In questi giorni gli uffici stanno contattando i proprietari di immobili, gli amministratori di condominio e i gestori di reti per sollecitare anche il loro intervento negli immobili di loro competenza”.
Il problema – come si evince anche dalla nota del Comune – non è da sottovalutare. Ad oggi la zona più interessata al fenomeno, a S. Eusebio, è la via Vespri Siciliani, che confina con il perimetro di una casa Aler, ma il fenomeno non sembra affatto circoscritto a un solo quartiere come si ricava dai racconti di singoli cittadini. Ci sono frequenti “avvistamenti” anche nel quartiere Balsamo, in piazza Costa e piazza Italia.
“La situazione è critica anche nel quartiere Crocetta”
Mario Pregnolato, presidente del Comitato Casati Brollo, racconta ciò che accade altrove: “Ho raccolto parecchie segnalazioni e lamentele di cittadini della Crocetta. Le zone più interessate al fenomeno riguardano, in particolare, via Calabria, via Toscana, largo Milano e il quartiere Casati (Copacabana)”.
“All’inizio di luglio – prosegue Pregnolato – ho inviato una lettera al Sindaco per far presenti le situazioni più critiche del quartiere, compresa la presenza di topi ed escrementi. Fra i problemi più sentiti la condizione in cui versa l’area di Katia Arredamenti, che « come sa e più volte evidenziato anche da lei, continua a essere un dormitorio per migranti e Rom».
Nella lettera inviata al primo cittadino di Cinisello Balsamo si parla diffusamente della situazione in cui versa la zona del Copacabana: «Nel prato adiacente del Copacabana, tanto discusso anche nella precedente amministrazione, non vengono eseguiti i tagli periodici del verde; ora abbiamo un proprietario e pertanto si può sollecitare di rimettere ordine con un po’ di pulizia e non abbandonarlo, ora è una discarica».
“Segnalazioni di cittadini che si lamentano per la sporcizia delle strade, racconta Andrea Catania, capogruppo del Partito Democratico cittadino, ne abbiamo ricevute anche noi; la situazione più critica sembra riguardare il quartiere Crocetta”.