La medaglia d’oro conquistata oggi, un po’ a sorpresa, da Massimo Stano nella prova di marcia 20 km a Tokyo profuma anche di Sesto San Giovanni. I suoi allenamenti per la corsa verso l’oro olimpico sono passati anche dal campo Dordoni, del Geas Atletica, dove insieme a tanti altri atleti che gareggiano a Tokyo ha ricevuto ospitalità per portare avanti la sua preparazione in vista della Olimpiadi.
Stano, 29 anni, cresciuto a Palo del Colle (Bari), si è avvicinato all’atletica nel 2003 praticando il mezzofondo, ma nel 2006 ha scelto la marcia sotto la guida di Giovanni Zaccheo anche sulla pista di Molfetta. La prima affermazione arriva nel 2013; quarto nella gara dei 20 km agli Europei under 23 di Tampere, ma in seguito arriva il bronzo per la squalifica del russo Bogatyrev.
Nella patria del tacco e punta
A ottobre la svolta con il trasferimento Sesto San Giovanni (Milano) per essere seguito dall’ex ventista azzurro Alessandro Gandellini. Una serie di infortuni, poi il passaggio nel gruppo del tecnico Patrizio Parcesepe a Castelporziano.
Nel marzo 2018 la rinascita: torna a vincere un titolo italiano sulla 20 km , quindi il terzo posto nei Mondiali a squadre con l’argento per team e la quarta piazza agli Europei di Berlino, a un solo secondo dal podio. Nel giugno 2019 con 1h17:45 a La Coruna, ha stabilito il primato italiano.
Nel 2016 sposa Fatima Lotfi, ex mezzofondista, poi anche lei passata alla marcia. A febbraio, nasce Sophie, a cui Stano dedica il trionfo di Tokyo. E’ appassionato di cultura giapponese.