Sesto San Giovanni – Si sono concluse con due arresti le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni a seguito di due furti con strappo, avvenuti la scorsa estate, ai danni di due anziane signore sestesi. Si tratta di due uomini, originari del Marocco, rispettivamente di 24 e 38 anni, che hanno agito insieme prendendo di mira le due ottantenni di rientro nelle loro abitazioni dopo le spese mattutine nel centro della città.
Nel primo caso, accaduto il 28 agosto scorso, la donna era stata avvicinata in via Sacchetti da uno dei due uomini che molto gentilmente aveva chiesto delle indicazioni stradali. Mentre la signora, per nulla insospettita, stava rispondendo alla richiesta di informazioni, l’uomo l’aveva afferrata per un braccio strappandole dal collo una delle collane che aveva indosso, per poi darsi alla fuga a piedi fino a raggiungere piazza IV Novembre dove lo attendeva il complice in auto. Il secondo episodio si è verificato pochi giorni dopo, il 1° settembre, con un modus operandi simile al precedente. Uno dei due uomini, adocchiata la vittima, sempre un’anziana signora, aveva finto disponibilità ad aiutarla con le borse della spesa, nei pressi della sua abitazione in via Montegrappa, per mettere a segno un altro colpo. In questo modo, ottenuta la fiducia della donna, si era avvicinato e le aveva strappato la collana in oro che portava al collo, fuggendo poi con l’aiuto del complice.
Gli investigatori, una volta ricevute le denunce dei due reati, hanno subito ipotizzato che potesse esserci un collegamento tra i due episodi, derivante dalla descrizione dei due soggetti e dalla dinamica dei fatti. Entrambe le vittime, infatti, erano donne ottantenni, avvicinate con garbo dai due malintenzionati mentre facevano rientro dalle spese mattutine in centro città. Le indagini hanno anzitutto permesso di individuare l’autovettura utilizzata per la fuga e condotta dal complice e, successivamente, di identificare i due responsabili, ricostruendone i ruoli e collocandoli sui luoghi dei due eventi. Fondamentali per lo sviluppo dell’attività investigativa, le dichiarazioni dei testimoni e le acquisizioni dei filmati delle videocamere di sorveglianza pubblica e privata, nonché l’analisi dei dati dei telefoni dei due uomini, che hanno permesso di tracciarne i movimenti.
I due arrestati, rintracciati lo scorso venerdì dai Carabinieri presso le rispettive dimore, a Milano e Torino, sono stati tradotti presso le case circondariali di competenza, come disposto dalla Procura della Repubblica di Monza.
Di Micol Mulè
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