L’assessore alla centralità della Persona con delega alla Famiglia Riccardo Visentin, che è anche componente dell’Osservatorio regionale del Fattore Famiglia, interviene per puntualizzare i requisiti richiesti dalla Misura regionale Protezione famiglia. La misura è destinata a una platea di famiglie della nostra regione molto ampia e basata su criteri di accesso che ne determinano l’aiuto economico pari a 500 euro, che non sono vincolanti all’applicazione del Fattore Famiglia, ma alla perdita di reddito a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria causata da COVID-19.
L’applicazione del Fattore Famiglia lombardo non contempla solamente il numero dei figli, ma anche la presenza di un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, l’anzianità di residenza in Regione Lombardia e fattori come la presenza di disabili in famiglia, di donne in stato di gravidanza e di anziani a carico, consente di garantire un importo aggiuntivo.
“Proprio l’altro ieri – ha precisato Riccardo Visentin -, come ampiamente preannunciato e sino al 21 aprile, si è aperta la finestra per i residenti nelle provincie di Milano e, contrariamente a quanto è stato scritto in questi giorni su alcune testate locali con articoli non veritieri e fuorvianti, non vi è in alcun modo la possibilità che vengano escluse le famiglie meno numerose, in quanto fanno fede i criteri generali di accesso alla misura”.
L’applicazione del Fattore Famiglia lombardo ha lo scopo di definire una maggiore equità fiscale delle famiglie, attraverso una lettura più puntuale dello stato delle stesse.
“Prima di diffondere certe notizie – ha concluso Visentin – sarebbe opportuno fare le verifiche, per evitare di far circolare informazioni che potrebbero scoraggiare le famiglie a non aderire alla iniziativa, nonostante possano averne diritto, tanto più in un momento come questo, in cui l’emergenza sanitaria ed economica continua ad incidere sui bilanci delle famiglie”.