Era il 12 giugno scorso quando l’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo annunciava di essere diventato finalmente Covid-free, dopo 100 giorni dall’inizio dell’emergenza sanitaria che l’avevano visto trasformarsi in una struttura interamente dedicata alla gestione dei pazienti colpiti dal virus. Ora la storia si ripete.
La situazione è in progressivo peggioramento ovunque – in giornata è atteso l’esito della riunione del Consiglio dei ministri in merito alle nuove misure per contrastare la diffusione del virus – non fa eccezione l’area nordmilanese, come dimostrato dall’ aumento dell’afflusso di pazienti con sintomatologia da coronavirus che sta mettendo sotto pressione il Bassini, tornato nel giro di pochi giorni ad essere presidio Covid per i Comuni del Nord Milano.
Forte dell’esperienza maturata nel corso dei mesi più critici, il nosocomio cinisellese non si è fatto cogliere impreparato ed ha subito attivato il piano dedicato all’emergenza – elaborato a suo tempo in caso di ulteriori ondate della pandemia – predisponendo il trasferimento di tutti i pazienti chirurgici nel vicino ospedale di Sesto San Giovanni e sospendendo le attività dell’Unità Coronarica e della Cardiologia per recuperare posti letto da destinare ai pazienti Covid. Raddoppia anche la terapia intensiva che passa a 12 postazioni dalle 6 già occupate. L’attività chirurgica si sposterà quindi a Sesto San Giovanni, dove ci sarà la disponibilità di 45 posti letto, per eseguire gli interventi d’emergenza e quelli programmati che non possono essere procrastinati. Rimane al Bassini l’attività dell’Oculistica grazie ad un percorso dedicato che permette di tenere separato l’accesso dalle aree Covid.
I dati per la Lombardia preoccupano, con 5.849 nuovi casi aggiornati al bollettino di ieri che portano il tasso di positività al 9.4%. Anche i Comuni dell’area nord milanese hanno visto in queste ore crescere il numero dei contagi e dai sindaci arriva l’invito a prestare attenzione e alla prudenza, in attesa che la campagna vaccinale faccia il suo corso e possa effettivamente costituire la strada per l’uscita dal tunnel.
Il presidente Fontana: “La Lombardia si prepara a diventare zona rossa”
Intanto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla trasmissione ‘Aria Pulita’ su Italia 7 Gold ha fatto la seguente dichiarazione: “La Lombardia purtroppo si prepara a diventare zona rossa. Ce lo dicono i dati, pur contenuti dalle scelte prese la settimana scorsa che sono servite a rallentare il virus. Mi auguro che sia l’ultimo sacrificio chiesto ai nostri cittadini perché poi spero che arrivino i vaccini necessari per iniziare la vaccinazione di massa, in modo che non debbano più esserci limitazioni alla nostra vita”.
Di Micol Mulè