Ven. 19 Apr. 2024
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Smart Working: ecco come migliorare il segnale wi-fi in casa

Con la sempre crescente diffusione del “lavoro agile” è diventato fondamentale disporre di una connessione a internet veloce e stabile per poter lavorare da casa senza problemi. Vediamo cosa fare se la rete wi-fi domestica “prende male”.

Con la complicità della pandemia da Covid-19, negli ultimi tempi si è assistito a un vero e proprio boom dello smart working, una modalità di “lavoro agile” che permette una maggiore flessibilità su diversi aspetti lavorativi. Visto che per lavorare da casa è fondamentale avere una buona connessione a internet, la scelta più sensata per chi non ha la possibilità di collegarsi direttamente al router è utilizzare il segnale wi-fi per accedere ai vari servizi di telelavoro e migliorare la propria work experience.

Sebbene la tecnologia wireless sia migliorata tantissimo negli ultimi anni, i problemi di connessione sono sempre dietro l’angolo, rendendo più difficoltosa la navigazione nel web. In questo articolo vi mostreremo come potenziare la rete wi-fi domestica in cinque mosse e quali dispositivi utilizzare per estendere la copertura del segnale in tutta la casa.

1. Il posizionamento del router

A prescindere dalla potenza della rete domestica e dalla tecnologia utilizzata, la prima cosa da fare per ottenere un buon segnale wi-fi è posizionare il router in modo da poter sfruttare la connessione in ogni angolo della casa. Per ampliare il raggio di trasmissione del modem la soluzione migliore è posizionarlo al centro della propria abitazione, indipendentemente dall’ubicazione del computer o della presa telefonica.

Inoltre, dal momento che le onde radio viaggiano attraverso l’etere, per evitare che il segnale perda di potenza è importante che non ci siano ostacoli fisici sul percorso del wireless, come pareti troppo spesse, specchi, componenti in metallo e altri materiali di schermatura elettromagnetica. Se la vostra casa è disposta su più livelli, è consigliabile spostare il router al piano superiore in modo che l’antenna (o le antenne) del modem riflettano il segnale verso il basso.

2. Aggiornare il firmware del router

Un altro step fondamentale per migliorare le prestazioni del segnale wi-fi consiste nell’aggiornare regolarmente il firmware del router. Similmente alla procedura di aggiornamento del sistema operativo di un computer, si tratta di un’operazione abbastanza semplice e alla portata di tutti, sebbene i passaggi da compiere tendano a variare leggermente da sistema a sistema.

I modem più recenti, in genere, permettono di installare gli aggiornamenti in modo automatico attraverso il pannello di amministrazione della rete, mentre per i modelli di vecchia concezione sarà necessario scaricarli manualmente dal sito web del produttore.

3. Sostituire il vecchio modem

Per quanto possa sembrare scontato, se si dispone di un modem acquistato quattro o cinque anni fa la potenza del segnale wi-fi risulterà più lenta e debole rispetto a un modello di ultima generazione. Pertanto, se avete intenzione di sostituire il vostro vecchio router nella speranza di migliorare la ricezione del segnale in tutta la casa, vi consigliamo di optare per un dispositivo che supporti il dual-band e assicuri una copertura abbastanza ampia.

Generalmente, un buon router wi-fi dovrebbe disporre di un numero di antenne tale da estendere il segnale fino a 100 metri quadri, ma esistono anche prodotti più evoluti – come il TP-Link Archer C60 e il Netgear Nighthawk X4S D7800, tanto per citarne alcuni – che offrono alte prestazioni e una connettività eccellente per garantire una migliore esperienza nell’uso quotidiano di internet.

Se nonostante i consigli sopra descritti la ricezione risulta ancora debole, ci sono ulteriori dispositivi a cui potete fare ricorso per risolvere il problema facilmente e, a tal proposito, sul sito https://nafura.it troverete una sezione apposita che vi aiuterà a scegliere la soluzione più adatta alle vostre esigenze e possibilità di spesa.

4. Installare un Wi-Fi Repeater

Wireless repeater, booster, range extender… sebbene si tratti di dispositivi abbastanza diversi tra loro, in realtà la funzione resta sempre la stessa: estendere il segnale wi-fi e trasmetterlo nelle zone della casa dove non c’è campo.

Tuttavia, per quanto questi ripetitori permettano di risolvere il problema della connessione in modo agevole, non sono però esenti da qualche piccola limitazione: se, per esempio, il segnale in entrata è già di per sé debole, lo sarà automaticamente anche quello in uscita, senza contare la necessità di posizionarli il più vicino possibile alla fonte “madre” per ottenere una ricezione di qualità.

A ogni modo, in vendita si possono trovare repeater che fungono anche da access point (bridge LAN) per supportare sia la banda a 2,4 GHz sia quella a 5 GHz, oltre ovviamente al protocollo wi-fi AC.

5. Adattatore Powerline

L’ultima strategia attuabile per avere una buona connessione wi-fi in tutta la casa è installare un adattatore powerline, un dispositivo di facile configurazione che sfrutta la connessione ethernet cablata attraverso una presa di corrente standard per trasmettere dati ad alta velocità a prescindere dal luogo di posizionamento del modem. Questa soluzione si rivela valida soprattutto per chi vive in una casa sviluppata su più piani e non può portare i cavi di rete nelle stanze che si trovano ai livelli superiori.

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