Lun. 09 Dic. 2024
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Stupefacenti: reati in aumento nella provincia di Milano

Quello degli stupefacenti continua a essere un problema molto sentito nel milanese e la conferma è arrivata, proprio negli scorsi giorni, da parte dell’Istat.

Il noto istituto statistico nazionale ha infatti aggiornato i dati relativi ai reati consumatisi nelle diverse province italiane includendo anche le statistiche relative all’anno 2019, e il numero dei reati correlati agli stupefacenti risulta purtroppo essere in crescita.

I dati della provincia di Milano

I dati, che possono essere visionati integralmente a questo link del sito Internet ufficiale di Istat, parlano chiaro: nella provincia di Milano il numero è cresciuto costantemente negli ultimi 4 anni.

Considerando la categoria che l’istituto indica con la denominazione “normativa sugli stupefacenti“, infatti, si può notare come nel 2015 tali reati sono risultati essere, nella provincia di Milano, 2.508.

Una diminuzione esigua si è avuta l’anno seguente, con 2.500 reati, mentre negli anni seguenti la crescita è stata costante: 2.689 nel 2017, 2.786 nel 2018 e 2.975 nel 2019, un trend tutt’altro che positivo dinanzi al quale non si può che auspicare una repentina inversione di tendenza.

Nell’analizzare questi dati, peraltro, occorre fare una riflessione: Istat elabora esclusivamente le statistiche riguardanti gli episodi rilevati dalle Forze dell’Ordine, di conseguenza le dimensioni del problema saranno sicuramente ben più ampie considerando che, verosimilmente, molti reati di questo genere sfuggono al controllo delle Autorità.

Istat non rende noto quali siano le tipologie di reato in questione, se siano riguardanti droghe pesanti o le cosiddette droghe leggere, sicuramente meno pericolose rispetto alle prime ma comunque deleterie per la salute, oltre che illegali.

Un problema sociale da contrastare su più fronti

Senza dubbio è fondamentale la presenza dello Stato, sia con il controllo dei territori eseguito con le Forze dell’Ordine che con le condanne che vengono inflitte a chi commette questi reati così gravemente lesivi della salute pubblica.

Allo stesso tempo, tuttavia, va rilevato che la tematica è molto ampia e meriterebbe molteplici riflessioni, trattandosi di un problema che può avere molteplici connessioni con la sfera sociale.

Per contrastare in modo efficace questo problema, dunque, è opportuno lavorare anche a livello di educazione, soprattutto a livello scolastico, come anche a livello di informazione, affinché si conoscano al meglio le caratteristiche delle varie sostanze e i rischi correlati al loro consumo.

Stupefacenti e marijuana legale: due cose da non confondere

Proprio in tema di informazione è utile aprire una parentesi che sta divenendo molto importante nei tempi odierni: ultimamente infatti, nella provincia di Milano proprio come in altre zone d’Italia, si sta parlando sempre più spesso di marijuana, hashish e altre sostanze liberamente commerciabili, ma in realtà non si tratta affatto di stupefacenti.

Anche diversi e-commerce come Prodotti-cannabis.it propongono della marijuana legale in vendita libera, ma questa non è una sostanza illegale: affinché questi venditori possano operare liberamente, infatti, i prodotti da loro trattati devono presentare delle quantità di THC (principio attivo della cannabis) inferiori a una determinata soglia.

Questi prodotti, per via delle loro caratteristiche, sono quindi privi di effetti psicotropi e proprio per questo commerciabili anche online senza restrizioni, di conseguenza la loro diffusione e il relativo consumo non ha nulla a che fare con gli stupefacenti e con l’illegalità.

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