Ven. 29 Mar. 2024
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Real estate: il mercato del mattone si fa smart per reagire al Covid

[textmarker color=”E63631″] SCENARI -[/textmarker] Il mercato immobiliare italiano non è stato risparmiato dall’effetto negativo che le restrizioni imposte dalla pandemia hanno avuto sull’economia mondiale, con dati al ribasso in termini di compravendite di abitazioni e previsioni che – quantomeno nell’anno in corso – non sono delle più rosee.
Secondo le stime del gruppo Duff & Phelps, nei primi sei mesi del 2020 il valore degli investimenti nel settore immobiliare in Italia è calato del 32% rispetto al primo semestre dell’anno precedente, passando dai 5,1 miliardi di euro del 2019 ai 3,5 miliardi del 2020. Anche i numeri delle vendite di case sono in diminuzione, con un calo del 27,2% durante il secondo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2019: si tratta di più di 43mila transazioni in meno. Il picco negativo si è toccato ad aprile, quando ci si trovava ancora in pieno lockdown e si è registrato un crollo del mercato immobiliare delle abitazioni del 57,7%, per poi migliorare leggermente a maggio e a giugno, pur rimanendo in decrescita.

Il mercato del mattone in evoluzione

Il settore immobiliare si è dovuto inevitabilmente adattare alle nuove necessità di acquirenti e venditori, derivanti dalle restrizioni imposte dal Covid-19, con una particolare attenzione al rispetto del distanziamento sociale. La conseguenza diretta di ciò è stato il boom delle agenzie immobiliari che operano online, e che offrono servizi avanzati ai potenziali compratori e anche ai proprietari delle abitazioni in totale sicurezza; ne è un esempio l’Agenzia immobiliare Dove.it di Milano, una delle realtà più attente all’importanza del digitale e alle sue potenzialità.
La digitalizzazione è infatti uno dei mezzi più potenti a disposizione del settore per continuare a portare avanti la propria offerta senza rischi, che si è rivelato particolarmente utile nel periodo del lockdown e che continua a esserlo anche in seguito, in un mondo sempre più interconnesso. Il tour virtuale delle abitazioni, ad esempio, è diventato una pratica adottata da moltissime agenzie per far visitare le case senza bisogno di contatti fisici, così come la possibilità di effettuare valutazioni delle abitazioni in maniera totalmente virtuale, sempre con l’aiuto di professionisti del settore. Anche il momento della firma sui contratti con le agenzie è stato in molti casi completamente digitalizzato, contribuendo al passaggio praticamente totale al digitale che offre soluzioni praticabili e oggi quanto mai necessarie per non arrestare le compravendite.

Nuove tendenze e previsioni per il 2021

L’esperienza del lockdown ha drasticamente cambiato la vita dell’intero Paese, portando nuovi trend anche dal punto di vista dei compratori. Ad esempio, è calata in modo drastico la domanda di monolocali, facendo spazio invece a quella di trilocali e quadrilocali, meglio ancora se dotati di una terrazza o di un giardino. L’esigenza avvertita dai potenziali acquirenti è quella di sfuggire al confinamento dentro quattro mura spesso sperimentato durante la quarantena e anche quella di riorganizzare gli spazi, specie se ci si trova ancora in smart working: chi lavora da casa ha bisogno di separare il proprio ambiente dal resto di casa, per concentrarsi ma anche per poter staccare mentalmente.
Per quanto riguarda le previsioni del mercato immobiliare, gli ultimi mesi del 2020 continueranno a vivere un calo generale di compravendite, prezzi e mutui erogati, ma sicuramente in maniera minore rispetto al primo semestre dell’anno: secondo gli esperti i mercati europei hanno ripreso la propria attività e si stanno avviando verso una fase di quiete che prenderà corpo nel 2021, continuando con una graduale risalita nel prossimo quinquennio.

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