Ven. 03 Mag. 2024
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Bresso, la Sagra della Madonna del Pilastrello: dal 27 settembre al 4 ottobre «Siamo tutti sulla stessa barca»

[textmarker color=”E63631″] BRESSO [/textmarker] La prima notizia da dare è che la sagra della Madonna del Pilastrello 2020, a Bresso, si farà. Il kit della prudenza sarà la dotazione di ogni appuntamento. Ma il programma, pur asciutto, non offuscherà il significato: condividere fiducia. Le date: dal 27 settembre al 4 ottobre.

In programma un concerto, le mostre, gli spettacoli, la Strabresso – giunta alla terza edizione – e la giornata di domenica caratterizzata dalla partecipazione alla Santa Messa, il pranzo (solo su prenotazione), la recita del Santo Rosario nel pomeriggio alle 15.30, un momento di festa con il concerto di Santa Cecilia e lo stand della associazioni in via vittorio Veneto.

Il titolo scelto per questa edizione – «Siamo tutti sulla stessa barca» – cita il discorso che papa Francesco ha pronunciato alla vigilia della Settimana Santa, in piena pandemia, nel silenzio di una piazza San Pietro lucida di pioggia e deserta, eppure abitata da milioni e milioni di sguardi.
Per gli organizzatori della Sagra l’immagine “si presta a diverse letture. Quella più immediata, dal tono depressivo, ricorda i sodali che cercano di consolare Giobbe con argomenti di senso comune. Lui, però, li chiama ‘amici molesti’.
Quella più risorgiva, invece, attinge sempre al citato personaggio biblico. Ma rilancia la chiusa del libro, che testimonia la fecondità dell’esperienza dolente: «Dopo tutto questo, Giobbe visse ancora centoquarant’anni e vide figli e nipoti di quattro generazioni» (Gb 42, 16-17)”.

“La pandemia – continuano gli organizzatori – ha senz’altro riacceso le domande di sempre, sul dolore e su Dio. È sano che pure noi le si maneggi. La risposta divina – ieri come oggi – non è tuttavia una spiegazione, ma una presenza buona che ci permette di guardare le sofferenze nell’orizzonte di quelle di Gesù. Accompagnati e salvati. Ben più di una speranza.

Una mostra su Giobbe

A motivo di ciò, al centro della sagra bressese, quest’anno ci sarà la mostra «C’è qualcuno che ascolta il mio grido? – Giobbe e l’enigma della sofferenza» curata da Ignacio Carbajosa e Guadalupe Arbona. La mostra sarà visitabile dal 2 ottobre al 17 ottobre in sala L. Conti – via Roma 16 Bresso (si possono prenotare visite guidate)
Sarà presentata dal biblista don Isacco Pagani: “Datemi qualcuno che mi ascolti” (Gb 31,38): Dio e l’uomo alla prova. Giovedì 1 ottobre alle ore 21 – la chiesa di S. Carlo

Anniversario di Ludwig van Beethoven

La settimana della Madonna del Pilastrello, sarà poi aperta da un incontro-concerto Domenica 27 settembre presso la chiesa di S. Carlo. Due brani – la “Patetica” e ”Al chiaro di luna” – saranno eseguiti al pianoforte. I commenti saranno affidati a Roberto Andreoni, compositore del Conservatorio Rossini di Pesaro. Allo strumento, siederà Luca Tempella della civica Scuola di Musica di Bresso.

Di Ludwig van Beethoven ricorrono i 250 anni dalla nascita. Ma oltre alla circostanza anniversaria, non è difficile legare il messaggio del compositore tedesco al tema della sagra: i sommovimenti interiori che accomunano gli uomini. Perché, come scrive Saverio Simonelli, filologo germanico, «Beethoven è colui che ha fatto della musica un concetto etico prima che estetico, fissandone per sempre lo status di interprete privilegiato della profondità dell’animo umano».

Anniversario di Raffaello

Così come si dirà pure di Raffaello, in occasione dei 500 anni dalla sua morte. Il giornalista Luca Frigerio lo racconterà, facendo eco alle parole di Francesco. Il papa ha ricordato che l’artista urbinate è stato «un figlio importante di un’epoca, quella del Rinascimento, che ha arricchito l’umanità intera. Un’epoca non priva di difficoltà, ma animata da fiducia e speranza».

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