Mer. 24 Apr. 2024
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Sesto San Giovanni, Pizzochera: “I nidi non sono in crisi”.

[textmarker color=”E63631″] SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] “In un anno e in un contesto difficile come quello attuale, causato da una pandemia senza precedenti, siamo soddisfatti nel constatare che le graduatorie per gli asili nido della città e le chiamate alle famiglie sono in atto e stiano procedendo senza ritardi e nei tempi previsti”. Così Roberta Pizzochera, assessore ai Servizi Sociali, replica alle accuse di ritardi nell’inserimento dei bambini all’interno dei nidi sestesi segnalate da parte di alcuni genitori e raccolte dal Partito Democratico.

Ritardi che riguarderebbero in modo particolare i nidi di Fondazione GeneriAmo e che sarebbero imputabili  alla mancanza di un numero sufficiente di educatrici: “La Fondazione non trova chi assumere e questo crea buchi nel personale che si ripercuotono sula qualità del servizio e sulla capacità di soddisfare i bisogni e le necessità dei cittadini – scrive il Pd – Pare che la graduatoria per le assunzioni di Fondazione sia terminata, durante l’estate mentre altri comuni si preparavano alle difficoltà della riapertura assumendo personale, Sesto rimaneva ferma al palo per scoprirsi in ritardo”.

Accuse e supposizioni che l’assessore rimanda direttamente al mittente ripercorrendo le tappe del lavoro svolto nei mesi scorsi: “A luglio, il Comune era stato tra i primi e unici ad aver riaperto in massima sicurezza i nidi comunali per i centri estivi, dando una risposta immediata a tutte quelle famiglie che con la chiusura degli asili avevano avuto grosse difficoltà nel districarsi tra il lavoro e la cura dei figli – spiega Pizzochera – A inizio agosto, invece, dopo la stesura delle linee guida da parte del governo sulla fascia d’età 0-6 anni, ci siamo confrontati con Ats per attivare i servizi integrativi e garantire l’apertura dei nidi fino alle 18, contando sulla possibilità di costruire gruppi diversi dalla sezione ma ugualmente stabili e tracciabili così da superare gli ostacoli e offrire alle famiglie un servizio che potesse garantire la conciliazione lavoro/famiglia”.

Poi è stata la volta delle assunzioni relative al “personale Covid”, come richiesto dalle linee guida: “Con le graduatorie è stato complicato per tutti – prosegue l’assessore – ma nonostante le difficoltà, dovute all’esonero automatico stabilito per il personale educativo fragile, a oggi siamo in grado di disporre di tutto il personale di ruolo e abbiamo avviato anche una selezione per i due nidi di Fondazione in via precauzionale”. E conclude. “Se c’è qualcuno che ha il coraggio di dire il contrario è in malafede e vuole semplicemente speculare sui bambini”.

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