Gio. 02 Mag. 2024
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Cormano, nuovi progetti per il parco dell’acqua

[textmarker color=”E63631″] CORMANO -[/textmarker] Partiranno la prossima settimana i lavori per riqualificare la ex fontana ormai da anni in disuso nel Parco dell’Acqua, che verrà trasformata in una grande fioriera fuori terra. Grazie a un accordo che l’attuale amministrazione ha stretto con CAP Holding saranno completamente rinnovati i pozzi per il prelevamento dell’acqua e le condutture così come l’impianto elettrico che gestisce le fontane, ed entro la fine dell’estate verrà rimessa in funzione anche la fontana a raso con il suo canarello, per ridare al Parco dell’Acqua la bellezza che il suo nome richiama.

Progettato nel 2006 dal Consorzio Parco Nord, il Parco dell’Acqua di Cormano deve il suo nome a un impianto di fontane che originariamente prevedeva un percorso circolare composto da una vasca fuori terra e un “canarello” rievocativo dei fontanili, in particolare il Villoresi che scorre proprio in questa zona, collegato a una serie di getti che componevano una fontana a raso.

Dopo qualche tempo però il progetto idraulico cominciò a subire una serie di ammaloramenti: l’impianto elettrico che lo governava e gestiva anche le pompe che prelevavano l’acqua dalla falda si deteriorò, ed essendo interrato presentava un’ulteriore criticità per il ripristino.

Inoltre la vasca fuori terra era fatta oggetto di una serie di vandalismi a causa dei quali, ad esempio, i getti venivano vandalizzati impedendone di fatto il funzionamento e causando una fuoriuscita di acqua dalla vasca stessa che disperdeva l’acqua nel terreno circostante.
Alcuni residenti , inoltre, si lamentavano perché si sentivano disturbati dal rumore della fontana in vasca, posizionata in prossimità delle abitazioni, sebbene di notte l’attività idraulica venisse sospesa. Fu così deciso di interrompere totalmente l’attività delle fontane.

Di fatto, il Parco dell’Acqua aveva da molti anni perso la ragione della sua denominazione. ( A destra, fioriera attuale).

La nuova amministrazione, grazie a un costruttivo dialogo con CAP Holding, è giunta a un accordo che prevede un nuovo e più generoso utilizzo da parte del consorzio dei pozzi che prelevano l’acqua di falda, la quale potrà essere impiegata anche per attività di irrigazione e altre necessità che non prevedano l’uso di acqua potabile, con una ottimizzazione delle risorse.
Da parte sua CAP Holding si fa carico del ripristino totale di tutti i pozzi, delle pompe, del quadro elettrico e dei collegamenti necessari per le fontane che potranno così ricominciare a funzionare.

Il destino della vasca fuori terra sarà invece quello di diventare una grande fioriera ornamentale rialzata, completa di impianto di irrigazione; la realizzazione è a cura della ditta Goccioline Irrigazione di Cesano Maderno che ha vinto la gara e che gestirà anche il funzionamento a regime di fontana a raso e canarello collegato.

I lavori per la fioriera cominceranno la prossima settimana e dureranno circa dieci giorni, mentre entro la fine dell’estate è previsto che ricominci a zampillare anche la fontana, riportando così il Parco dell’Acqua a ritrovare la caratteristica che gli dà il nome.

“Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato – fa sapere il sindaco, Luigi -Magistro – ancora una volta il dialogo e la volontà di dare nuovo slancio alla nostra città ci consentono  di realizzare un progetto che il parco e i cittadini meritavano di riavere a disposizione e che da troppo tempo era stato dimenticato.  La fontana riprenderà finalmente a zampillare, segno di una nuova bellezza ed energia che rappresenta per noi la concretizzazione dell’entusiasmo  con cui intendiamo proseguire il nostro mandato” ( A destra, il rendering del progetto). 

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