[textmarker color=”E63631″] CINISELLO BALSAMO -[/textmarker] Il Pd di Cinisello non è d’accordo sui criteri di rilascio delle mascherine in città rese obbligatorie da Regione Lombardia. In una nota il pensiero dell’opposizione: “Non bastava Regione Lombardia, che ha introdotto il 4 aprile l’obbligo mascherina di punto in bianco senza essersi però ricordarsi di distribuirle ai cittadini, ma ci si è messa anche la Giunta Ghilardi a incrementare la confusione dichiarando che le 25mila mascherine disponibili, circa un terzo di quelle necessarie per coprire tutti i residenti, saranno distribuite tramite i negozi cinisellesi (che ovviamente vanno ringraziati per la loro disponibilità) a chi va a fare la spesa regolarmente.
Per gli estensori della nota, “Si tratta di un meccanismo irrazionale, che incita i cittadini a uscire di casa creando assembramenti per accaparrarsi i pochi pezzi a disposizione. Abbiamo passato settimane a dire a tutti di non uscire, emanando ordinanze anche più restrittive delle norme regionali e nazionali, e ora si commette un errore di questo tipo?” – denunciano Andrea Catania e Gianfranca Duca, capigruppo di Partito Democratico e Cinisello Balsamo Civica – “A ciò si aggiunge la totale mancanza di garanzia che siano distribuite in modo equo perché in teoria una persona poco corretta potrebbe recarsi in più negozi e prenderne un numero superiore al consentito. Si doveva trovare una regola e invece non si è voluto scegliere” aggiungono Catania e Duca”.
La nota prosegue con suggerimenti alla Giunta cinisellese: “Non serviva lavorare troppo di fantasia per trovare altre soluzioni. In Toscana ad esempio, è stata la stessa Regione ad occuparsi della consegna porta a porta, prevedendo l’entrata in vigore dell’obbligo solo dopo la distribuzione. Anche altri Comuni vicini si sono mossi in maniera diversa: a Monza, circa seimila mascherine saranno distribuite dai Servizi Sociali alle famiglie che otterranno il buono spesa. Le alternative non mancano. Si sarebbe potuto privilegiare la consegna a domicilio ai soggetti a rischio o con difficoltà economiche o tracciare le richieste per garantire un’equa distribuzione” – proseguono i rappresentanti di PD e Cinisello Balsamo Civica – “Il meccanismo previsto dalla Giunta non offre invece garanzie e incentiva le uscite in un momento in cui sollecitiamo i cittadini a restare a casa” concludono Catania e Duca. (A sinistra, Gianfranca Duca)