[textmarker color=”E63631″] CORMANO -[/textmarker] Sono numerose le iniziative di solidarietà promosse da singoli cittadini, associazioni e aziende che cercano di aiutare le persone più in difficoltà in questo periodo. In varie parti d’Italia si stanno confezionando mascherine artigianali di stoffa e anche nel NordMilano non mancano iniziative del genere.
Alcuni volontari cormanesi, per esempio, stanno realizzando mascherine artigianali di stoffa pesante, avvalendosi delle abili mani di tante persone che ciascuna nella propria casa taglia e cuce. Le mascherine vengono poi confezionate una ad una e donate alla cittadinanza, ma non casa per casa. E distribuite esclusivamente nei luoghi pubblici, ad esempio fuori dai supermercati o dalle farmacie cormanesi.
Anche il Comune di Cormano aveva divulgato un invito a donare tela pesante – tipicamente biancheria, precedentemente lavata a 90° – per realizzare queste mascherine artigianali che non rappresentano naturalmente un presidio medico chirurgico ma una barriera meccanica che però può aiutare anche a non toccare naso e bocca come raccomandato dalle disposizioni sanitarie. (A destra, una mascherina industriale acquistata in una farmacia di Cinisello Balsamo).
Da Bresso ha raccolto l’appello il signor Orazio Raponi, titolare del celebre negozio di tessuti e scampoli che ha servito generazioni di sarte e modelliste del Nordmilano e che è diventato ormai un indirizzo cult per chi cerca stoffe e accessori per il cucito.
Dal negozio sono stati consegnati ai volontari cormanesi scampoli di cotone ma anche tessuti tecnici traspiranti tipo Goretex nonché l’occorrente per il confezionamento, come i rocchetti di cotone per cucire.
In tema di iniziative di solidarietà, il Sindaco ha comunicato anche l’attivazione di un conto corrente solidale – IT77U0503433001000000003982 – dedicato all’emergenza Coronavirus, nato dalla piena collaborazione di tutte le forze politiche. Il ricavato di questo fondo verrà utilizzato per aiutare le persone della città che si trovano in stato di bisogno, parallelamente all’ erogazione dei buoni spesa le cui modalità sono state rese note in settimana.