Mer. 18 Set. 2024
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Nord Milano, Regione Lombardia ascolta i Sindaci e stringe le misure

[textmarker color=”E63631″] NORD MILANO -[/textmarker] In attesa dell’ufficialità del nuovo dpcm, annunciato ieri in tarda serata dal premier Conte, che darà un’ulteriore stretta alle attività produttive consentite durante questa fase emergenziale, il Presidente Attilio Fontana ha intanto firmato un’ordinanza che prevede misure più stringenti, come richiesto a più voci dai Sindaci lombardi.

“Una decisione dettata dal serrato confronto con le nostre autorità sanitarie che ci impongono di agire nel minor tempo possibile – ha spiegato Fontana – La situazione non migliora, anzi continua a peggiorare. Solo con l’estrema limitazione dei contatti interpersonali possiamo cercare di invertire questa tendenza”.

L’ordinanza per certi aspetti ricalca quanto già predisposto da alcuni Amministratori locali, come quelli dell’area nord milanese, per contenere la diffusione dei contagi. In particolare:

  • il divieto di assembramento nei luoghi pubblici – fatto salvo il distanziamento (droplet) – e conseguente ammenda fino a 5mila euro;
  • la sospensione dell’attività degli Uffici Pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;
  • la sospensione delle attività artigianali non legate alle emergenze o alle filiere essenziali;
  • la sospensione di tutti i mercati settimanali scoperti;
  • la sospensione delle attività inerenti ai servizi alla persona;
  • la chiusura delle attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza;
  • la chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell’emergenza. Gli ospiti già presenti nella struttura dovranno lasciarla entro le 72 ore successive all’entrata in vigore dell’ordinanza;
  • il fermo delle attività nei cantieri edili. Sono esclusi dai divieti quelli legati alle attività di ristrutturazione sanitarie e ospedaliere ed emergenziali, oltre quelli stradali, autostradali e ferroviari;
  • la chiusura dei distributori automatici cosiddetti ‘h24’ che distribuiscono bevande e alimenti confezionati;
  • il divieto di praticare sport e attività motorie svolte all’aperto, anche singolarmente.
  •  Restano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie ma deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
  • Ai supermercati, alle farmacie, nei luoghi di lavoro, a partire dalle strutture sanitarie e ospedaliere, si raccomanda a cura del gestore/titolare di provvedere alla rilevazione della temperatura corporea.
  • Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, valgono le prescrizioni su distanziamento degli utenti contenute nelle due ordinanze regionali già in vigore.
  • Resta affidata ai sindaci la valutazione di ampliare ulteriormente le disposizioni restrittive in base alle rispettive esigenze.

 

 

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