Gio. 28 Mar. 2024
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Cinisello Balsamo dedica a Maria Cristina Cella Mocellin il parco di via Tiziano

[textmarker color=”E63631″] CINISELLO BALSAMO -[/textmarker] Una vita donata quella di Maria Cristina Cella Mocellin, spesa fino all’ultimo respiro nella continua ricerca di un rapporto vivo e presente con il Mistero. Originaria di Cinisello Balsamo, dove crebbe nella parrocchia della Sacra Famiglia, la sua storia è assurta alle cronache per il grande esempio e testimonianza concreta di una vita interamente dedicata al servizio del Vangelo, una ricerca della santità nella quotidianità delle pieghe della vita.

Maria Cristina si sposa, ha due figli, e durante la terza gravidanza compare una recidiva del tumore che già l’aveva colpita poco più che diciottenne 5 anni prima. La fede certa e l’amore per quel Dio cui si è completamente affidata nel corso della sua vita, la portano a prendere la decisione di rinunciare alle cure che avrebbero potuto salvarle la vita ma che avrebbero potuto rivelarsi fatali per la vita che portava in grembo. Nasce Riccardo, sano, la gioia cammina strettamente a braccio con la sofferenza per i cicli di chemioterapia cui Maria Cristina si sottopone subito dopo la nascita del figlio. Invano. Maria Cristina sale al cielo il 22 ottobre 1995.

Ma la sua vicenda non lascia spazio allo sgomento e al dolore, sul male vince la speranza e la sua testimonianza di fede incarnata che viene raccolta all’interno del libro “Una vita donata”, edito nel 2005 da S. Paolo. Quando il testo arriva tra le mani dell’Arcivescovo di Padova monsignor Antonio Mattiazzo, la strada da percorrere si fa chiara e per Maria Cristina si avvia la causa di beatificazione. Ad oggi Maria Cristina è Serva di Dio, il 18 maggio 2012 si è conclusa la fase diocesana del processo di beatificazione con una solenne celebrazione nella Chiesa di Valstagna (VI) dove conobbe il marito Carlo, ed ora la causa è passata a Roma alla “Congregazione della causa dei Santi”.

Cinisello Balsamo sabato 1 febbraio – alle ore 10 – renderà omaggio a Maria Cristina Cella Mocellin dedicandole l’intitolazione del parco di via Tiziano, alla presenza del Sindaco, di Gabriella Conti dell’associazione Amici di Cristina onlus e di don Giovanni Meda parroco della Sacra Famiglia.

“Abbiamo deciso di rendere omaggio alla memoria e all’opera di Maria Cristina Cella Mocellin perché la sua figura merita un posto di rilievo nella storia della nostra città e, ancor più, merita di essere ricordata in luoghi di aggregazione e di svago per i suoi concittadini, come un parco – ha commentato il Sindaco Giacomo Ghilardi – il sacrificio nella malattia, l’attenzione alla famiglia e al prossimo, fanno di Maria Cristina un esempio virtuoso nella sua normalità”.

Perché, come scriveva Maria Cristina in una delle sue toccanti lettere, “il mio posto è nel semplice e nell’abitudinario”.

 

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